Librincittà, una buona prima

Partita la rassegna letteraria presso la Chiesa del Carmine

lunedì 15 settembre 2014 8.05
A cura di Giuseppe Dalbis
Buona la prima. Serata piacevole, quella di ieri sera, presso la Chiesa del Carmine, in pieno centro storico a Giovinazzo. Ha preso il via la rassegna letteraria "Librincittà", organizzata dal mensile "in Città", diretto da Filippo D'Attolico, in collaborazione con l'Arciconfraternita di Maria SS del Carmine e la cooperativa LiberBook, specializzata in digitalizzazione del patrimonio librario.

Ieri è stato presentato il libro del molfettese Gianni Antonio Palumbo dal titolo "Il segreto di Chelidonia ed altre novelle", accompagnato dalle intense letture della bravissima Tania Adesso e dal violoncello di Mariapia D'Attolico. Moderatore di questo primo appuntamento, il nostro Gianluca Battista. L'autore ha ripercorso le motivazioni che lo hanno portato a scrivere questi brevi ma particolari racconti, dialogando col moderatore, senza mai scadere nel banale, giungendo a spiegare la scelta di luoghi e personaggi narrati.
Le sue novelle sanno sempre mantenere viva l'attenzione del lettore, passando da registri narrativi divertenti, a passi in cui la prosa sembra quasi cedere il passo alla poesia, altra grande passione di Palumbo, recentemente molto impegnato anche nella regia teatrale. Sempre in bilico tra realtà e sogno, tra l'onirico quasi felliniano ed una cruda, tagliente ed efficace ironia assai realista, il libro sembra annoverabile tra quelli che non si leggono tutti d'un fiato, ma piuttosto tra quelli che è bello gustarsi con lentezza, cogliendone sempre nuovi particolari.

"Il segreto di Chelidonia", ad esempio, narra degli studi di un alchimista del 1400, che rivelerebbero i poteri taumaturgici di un uccello, il caradrio, capace di guarire col semplice sguardo da malattie anche mortali. Un racconto tra lo storico, l'onirico e l'ironico appunto, che sfocia in un vero e proprio noir e che è solo l'apertura di un testo assai vario, composto non scaramanticamente da 17 novelle, una delle quali persino di ambientazione romanistica (L'ospite dell'alba). Una poliedricità evidenziata dalle letture di una eccellente Tania Adesso, che ha interpretato passi dal racconto principale e poi da "La sposa del tiglio", ispirata in alcuni passaggi al meraviglioso Cantico dei Cantici, e dalla divertentissima "Il sogno: Alcesti 2013" che, con ogni probabilità, sarà presto trasformata in una pièce teatrale.

Una buona prima per una rassegna che vedrà la sua seconda serata, sempre presso la cinquecentesca Chiesa del Carmine, il 5 ottobre prossimo, con la presentazione del progetto LiberBook e della raccolta di poesie "Incantamenti e follie" del palesino Nicola De Matteo.
Librincittà
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