Lavoratori della Impregico in agitazione per stipendio non pagato

Il Sindaco Depalma dopo l'incontro: «Noi in regola. L'azienda pagherà presto»

venerdì 25 maggio 2018 05.30
A cura di Gianluca Battista
Si è fatta pesante la situazione per i lavoratori della Impregico, la società che gestisce i servizi di igiene ambientale per Giovinazzo e Acquaviva delle Fonti.

Secondo quanto diffuso anche dalle testate regionali, non percepirebbero stipendio da marzo, con la mensilità di aprile saltata fino a questo momento. E così il 22 maggio la Cgil ha proclamato uno stato di agitazione e richiesto un tentativo di conciliazione obbligatorio, affinché i diritti degli stessi lavoratori fossero tutelati.

In un comunicato di qualche giorno fa, la Cgil Funzione Pubblica di Bari faceva presente che «In data 18 maggio, la Impregico dichiarava che lo slittamento del pagamento delle competenze mensili al personale è causato dal ritardo nel pagamento dei corrispettivi di appalto da parte delle Amministrazioni comunali» e che «a tutt'oggi (il 22 maggio, ndr) non risulta pagato il canone relativo al mese di marzo 2018 di 400 euro, che si impegnava a versare con un solo acconto ai lavoratori».

Per questo motivo, nella giornata di mercoledì 23 maggio, il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, ha ufficialmente incontrato l'azienda e un rappresentante deputato al controllo dell'applicazione del contratto di lavoro, rendendo noto che l'Ente comunale sarebbe in regola con i pagamenti e che quindi, molto presto, anche l'azienda dovrebbe versare lo stipendio arretrato agli operatori.

In quella sede, tuttavia, il primo cittadino ci ha detto di aver rappresentato «tutte le nostre osservazioni su mancanze e anomalie nel servizio, chiedendo di valutare le sanzioni rivenienti e i correttivi da mettere in atto in tempi brevi. In caso contrario - ha continuato Depalma - chiederemo al Consorzio CNS di sostituire l'azienda a noi assegnata con altro soggetto più adeguato al rispetto dei vincoli contrattuali ed operativi».

Il perché di questa linea dura, Depalma l'ha così spiegata: «Abbiamo scelto questa strada poiché non intendiamo rinunciare a nulla di quanto la Città deve avere per diritto».

Il nostro auspicio è tuttavia che l'agitazione rientri presto per l'avvenuto pagamento dello stipendio arretrato ai lavoratori, ridando la giusta tranquillità alle loro famiglie, e che, al contempo, l'Ente comunale possa ottenere quelle migliorie nel servizio richieste dal Sindaco.

Continueremo ad aggiornarvi sull'intera vicenda.