La coalizione di Depalma: «Chi osserva l'Osservatorio?»

Dura nota dopo le ultime prese di posizioni

mercoledì 10 maggio 2017
A cura di Gianluca Battista
La coalizione a sostegno di Tommaso Depalma va al contrattacco. La campagna elettorale si infiamma e lo fa soprattutto in seguito alle inaugurazioni a Levante. Nei giorni scorsi l'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune aveva diffuso due comunicati con cui si contestava la decisione di installare su piazzale Aeronautica Militare la deriva di un Tornado.

Striscioni di contestazione srotolati sulle antiche mura, bandiere della Pace sventolate all'arrivo dei vertici dell'Arma Azzurra, prese di posizione nette anche dell'Azione Cattolica diocesana in nome della cultura pacifista incarnata da don Tonino Bello e quasi patrimonio dell'intera comunità.

Ma Depalma ed i suoi non ci stanno, contestano non solo il modus operandi, ma quella che definiscono «strumentalizzazione del mondo cattolico» per fini prettamente elettorali, visto che, ad esempio l'Osservatorio, ha poi espresso una lista civica a sostegno di un antagonista del Sindaco uscente.

Questa la nota giuntaci in redazione.

«A seguito degli ultimi comunicati da parte dell'Osservatorio - si legge - chiediamo che in questa campagna elettorale non vengano mai più strumentalizzate le associazioni ecclesiali di Giovinazzo che sono patrimonio e riferimento di tutti trasversalmente.

Abbiamo sempre nutrito dubbi sulla natura e sull'operato fazioso dell'Osservatorio nei confronti dell'attuale Amministrazione: ora che sono state svelate le liste che sostengono la candidatura dell'avv. de Gennaro tutto è più chiaro.

Chi osserva l'osservatorio? - si chiedono -. Perché in PrimaVera Alternativa vi è candidato il Presidente dell'Osservatorio (già in passato coordinatore), la moglie dell'attuale coordinatore e altri semplici aderenti. Dal momento in cui l'Osservatorio è formalmente composto da tutta l'ecclesialità giovinazzese (Caritas compresa, organismo pastorale della nostra Chiesa) ci chiediamo se l'ambiguità e il silenzio di queste componenti sia da attribuire ad un appoggio diretto ed esplicito alla coalizione dell'avv. de Gennaro.

Dopo anni di accuse senza fondamento all'Amministrazione Depalma e di manovre scorrette - attaccano - vogliamo chiarezza. La esigiamo ora. Non siamo più disposti a tollerare che vengano strumentalizzate associazioni ecclesiali dove sono iscritte persone afferenti a diversi partiti e che non hanno mai chiesto ufficialmente di schierarsi da una sola parte.

Abbiamo infine una ultima richiesta: c'è uno statuto dell'Osservatorio? Che lo si renda pubblico con le firme di tutte le associazioni che lo compongono. Non pensiamo -è la chiusura della missiva - ci sia nulla di male. Aspettiamo fiduciosi».