L'Orchestra ICO e Vito Paternoster incantano San Domenico
Ieri sera il concerto nella centrale parrocchia giovinazzese
domenica 8 aprile 2018
Successo di pubblico e di consensi per il concerto tenutosi ieri sera, 7 aprile, nella Parrocchia San Domenico. Ad esibirsi l'Orchestra Sinfonica ICO della Città Metropolitana di Bari diretta da Vito Paternoster, meraviglioso interprete solista con il suo violoncello di un concerto organizzato dall'Associazione Auditorium di Castellana Grotte in collaborazione con il Comune di Giovinazzo.
Duplice veste per lui, che ha deliziato i presenti con i suoi riarrangiamenti di melodie celebri, aggiungendo la classica ciliegina su una torta già di per sé ricca. Il Preludio della "Traviata" di Verdi, l'Ouverture della "Italiana in Algeri" di Rossini e la celebre "Ciarda" di Monti sono solo state l'antipasto di una serie di esecuzioni eccellenti, conclusesi con la divertente ed incalzante "Tammurriata de li pezziente", scritta da Mariano Paternoster e che si traduce in un inno agli ultimi, alla possibilità di una speranza per chiunque, anche per i reietti, gli ultimi, i dimenticati.
Dal 1968, l'Orchestra Sinfonica ICO della Città Metropolitana di Bari continua in un percorso virtuoso, capace di regalare serate come quella di San Domenico. Il pubblico ha gradito mostrandosi soddisfatto ma anche divertito di fronte ad una rilettura di alcuni brani talvolta audace, ma mai banale e certamente di grande richiamo.
La Parrocchia di piazza Vittorio Emanuele II ed il suo parroco, don Pietro Rubini, hanno ancora una volta mostrato una vocazione non scontata ad ospitare eventi culturali di portata regionale ed un'apertura al bello che non è patrimonio di tutti. Il concerto di ieri sera, pertanto, non ha solo deliziato i presenti, ma è stato un ennesimo tassello aggiunto ad una collaborazione costante tra la Parrocchia stessa e le istituzioni locali e metropolitane, nell'ottica di un pieno lancio giovinazzese in chiave culturale.
In gallery alcuni scatti di Francesca Roberti.
Duplice veste per lui, che ha deliziato i presenti con i suoi riarrangiamenti di melodie celebri, aggiungendo la classica ciliegina su una torta già di per sé ricca. Il Preludio della "Traviata" di Verdi, l'Ouverture della "Italiana in Algeri" di Rossini e la celebre "Ciarda" di Monti sono solo state l'antipasto di una serie di esecuzioni eccellenti, conclusesi con la divertente ed incalzante "Tammurriata de li pezziente", scritta da Mariano Paternoster e che si traduce in un inno agli ultimi, alla possibilità di una speranza per chiunque, anche per i reietti, gli ultimi, i dimenticati.
Dal 1968, l'Orchestra Sinfonica ICO della Città Metropolitana di Bari continua in un percorso virtuoso, capace di regalare serate come quella di San Domenico. Il pubblico ha gradito mostrandosi soddisfatto ma anche divertito di fronte ad una rilettura di alcuni brani talvolta audace, ma mai banale e certamente di grande richiamo.
La Parrocchia di piazza Vittorio Emanuele II ed il suo parroco, don Pietro Rubini, hanno ancora una volta mostrato una vocazione non scontata ad ospitare eventi culturali di portata regionale ed un'apertura al bello che non è patrimonio di tutti. Il concerto di ieri sera, pertanto, non ha solo deliziato i presenti, ma è stato un ennesimo tassello aggiunto ad una collaborazione costante tra la Parrocchia stessa e le istituzioni locali e metropolitane, nell'ottica di un pieno lancio giovinazzese in chiave culturale.
In gallery alcuni scatti di Francesca Roberti.