Iniziati i festeggiamenti in onore del Beato Nicola Paglia

La festa liturgica sarà celebrata martedì 16 febbraio

sabato 13 febbraio 2016 00.05
A cura di Gabriella Serrone
L'annuncio era stato dato nella Parrocchia di San Domenico dal compianto Mons. Luigi Martella: Giovinazzo festeggerà il Beato Nicola Paglia ogni 16 febbraio, senza sovrapposizioni di sorta col programma agostano in onore di Maria SS di Corsignano. La data delle celebrazioni in suo onore cade nel giorno della sua morte, avvenuta in quel di Perugia il 16 febbraio 1256.

Così anche quest'anno sono partite le celebrazioni in onore del frate domenicano tanto amato dai giovinazzesi. Stasera il busto è stato trasferito dal reliquiario presente nella Concattedrale sino alla Parrocchia di San Domenico. Dopo la Santa Messa, celebrata all'interno della chiesa di piazza Vittorio Emanuele II, i fedeli si sono riuniti in preghiera in una veglia che ha rivolto il suo sguardo al nuovo Pastore della Diocesi, Mons. Domenico Cornacchia. Una forma augurale per il suo nuovo ed impegnativo ministero.

Da domani e fino a lunedì 15 febbraio, ci saranno tre momenti essenziali: alle 17.45 la preghiera del Santo Rosario, alle 18.15 il Triduo ed infine la messa delle 18.30. Domenica 14 febbraio, però, al termine di ogni messa del giorno festivo sarà possibile baciare la Reliquia del Beato.

Il clou dei festeggiamenti saranno, come preannunciato, martedì 16 febbraio, a partire dalla Santa Messa delle ore 10.00. Poi alle ore 18.00 si terrà il Solenne Pontificale presieduto da Mons. Felice Di Molfetta, Vescovo emerito di Cerignola – Ascoli Satriano, con la partecipazione del clero della città, dell'Amministrazione comunale, delle Autorità militari, delle Confraternite e delle Associazioni cattoliche. La Santa Messa sarà animata dal Coro cittadino diretto dal maestro Giuseppe Piccininni.

Infine il momento suggestivo della processione che riporterà il busto del Beato in Concattedrale. Un momento a cui tanti giovinazzesi, ne siamo certi, parteciperanno, rivolgendogli una preghiera per la nostra comunità, per l'unità dei cristiani, che ieri sera a L'Avana ha visto scrivere una pagina storica tra Papa Francesco ed il Patriarca russo Kirill e perché cessino i teatri di guerra e si torni a respirare aria di pace in tutto il mondo.