Incendi d'auto, il sindaco risponde al Pd

La riflessione affidata al suo profilo facebook

martedì 24 febbraio 2015 15.23
A cura di Gianluca Battista
L'agone politico diviene incandescente. Da una parte le due opposizioni cittadine in Consiglio Comunale, dall'altra l'amministrazione. Oggetto del contendere, come avrete letto nell'altro nostro articolo, è la sicurezza in città. In particolare il riferimento del Partito Democratico è ai tanti roghi di auto, che continuano a funestare le notti giovinazzesi dal lontano ottobre 2010. All'epoca c'era proprio il centrosinistra al governo cittadino, prima dell'avvento della Giunta guidata da Tommaso Depalma.

Dalle pagine di facebook, il primo cittadino ha inteso rispondere al principale partito d'opposizione: «Un piccolo accenno al mio essere "Nerone" - scrive - per dirla come scritto nel ridicolo comunicato del Pd locale. Come sempre i loro simpatici "pensatori e scrittori" si infilano nei guai da soli (come su discarica e D1.1 per esempio). Mi accusano di essere un incapace sul versante degli incendi delle auto. È evidente - sottolinea - che un sindaco ha dei limiti, che leggiamo sui giornali tutti i giorni. Stamattina per esempio leggevo dell'ennesimo furto in una chiesa barese, dove hanno portato via l'oro del Santo di quella parrocchia. Magari avessimo il potere di mobilitare centinaia di agenti e carabinieri per il controllo del territorio».

Poi l'affondo: «In ogni caso ricordo agli smemorati "nostalgici" del partito delle transenne, dei maxi processi, degli scrutatori amici e compari - scrive Depalma - che con loro al comando, in una sola notte di auto ne bruciarono undici! Più o meno quante ne hanno bruciate da quando io sono sindaco. Se scendiamo su questo piano, facciamo solo sterili polemiche che ci portano a dire chi è peggiore fra noi».

Infine Depalma cerca di chiarire il suo punto di vista, non senza aver tirato un'altra stoccata agli avversari politici: «Continuo a ripetere che se la decenza animasse chi scrive certe fesserie, il silenzio dovrebbe essere la regola e magari sarebbe meglio provare a lavorare insieme per migliorare le cose su temi che sono a favore della città intera e non della maggioranza o dell'opposizione».

«Per questo - ha chiosato dal suo profilo sul più popolare social network - mi auguro che molto presto ripristino le 9 telecamere (su 11 esistenti) da anni non funzionanti (e di questo sono colpevole anch'io), alle quali speriamo presto di integrare altri sistemi di videosorveglianza, attraverso i fondi che stanno arrivando dalla Conca Barese (163.000 euro) e alle telecamere che potrebbero arrivare dal nuovo piano di efficientamento della pubblica illuminazione, attraverso un project financing per il quale stiamo predisponendo l'adeguato progetto. Come vedete siamo in corsa su tutti i fronti».