In Puglia due nuovi decessi per Coronavirus

I positivi salgono a 65. Oltre diecimila contagi in Italia. Buone notizie invece da Codogno

mercoledì 11 marzo 2020 0.49
A cura di Gianluca Battista
Nella giornata di ieri, 10 marzo, in Puglia ci sono stati due nuovi decessi per Coronavirus, in attesa di ulteriori conferme dall'Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di una donna di 88 anni del leccese e di un uomo di 90 della provincia di Foggia, entrambi purtroppo con patologie pregresse.
A confermarlo nel consueto bollettino serale il Presidente Michele Emiliano, sulla base di quanto accertato dal direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro.

IN PUGLIA

Ieri sono stati effettuati 74 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus e di questi 65 sono risultati negativi e 9 positivi.
I 9 casi positivi sono cosi suddivisi:
4 ex provincia di Bari;
1 Provincia Bat;
1 Provincia di Brindisi;
1 Provincia di Foggia;
2 Provincia di Lecce (tra cui la donna deceduta);
Con questo aggiornamento salgono a 65 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. I morti sono 5.
Tutti i test positivi sono stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

IN ITALIA

Il dato certamente più allarmante è quello delle persone in terapia intensiva: sono ben 877 in tutta la nazione (+144 rispetto a lunedì), mentre i decessi sono arrivati a 631 (168 solo nella giornata di ieri). In totale, in questo momento, ci sono in Italia 8.514 persone positive al virus e dall'inizio della diffusione i contagi sono stati ben 10.149, come conferma il Ministero della Salute.
Le buone notizie sono quelle relative ai guariti, che hanno toccato quota 1.004, ben 280 unità in più in 24 ore. La speranza è che le nuove misure restrittive decise dal Governo aiutino a contenere la diffusione, come sembrerebbero dimostrare le notizie che arrivano da Codogno, cuore della prima zona rossa, dove ieri non ci sono stati contagiati per la prima volta. Una speranza per tutto il Paese.