"In porto...per la Pace": stasera inaugurazione della stele dedicata a don Tonino a Ponente

Alle 17.30 la benedizione sul molo di sottovento

sabato 27 aprile 2019 0.19
A cura di Gianluca Battista
Sarà inaugurata questa sera, con la benedizione solenne, la stele dedicata a don Tonino Bello posizione sul molo di sottovento, a Ponente.

"In porto...per la Pace" sarà una sobria ma vissuta e condivisa celebrazione della fine di un progetto durato alcuni mesi, con cui l'Osservatorio per la Legalità ed il Bene Comune e l'Azione Cattolica giovinazzese hanno spinto per dedicare quel braccio proteso verso il mare ai Costruttori di Pace, tanto cari al prelato salentino.

"Se in un angolo della Terra - reciterà l'epigrafe -, anche piccolo, ci fosse la guerra, noi qui a Giovinazzo non potremmo starcene tranquilli, perché quel focolaio mette in crisi anche noi".

Alla cerimonia interverranno Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione don Tonino Bello, Trifone Bello, fratello del Vescovo tanto amato dai giovinazzesi, e S.E. Mons. Domenico Cornacchia, che benedirà la stele.

«È ormai trascorso un anno da quell'anniversario - scrivono dall'Osservatorio -, i 25 anni dalla morte del tanto amato Vescovo don Tonino Bello che avevamo celebrato con la grazia della visita di Papa Francesco. Ci eravamo ripromessi da allora che Giovinazzo dovesse conservare un segno del suo passaggio terreno, di quel messaggio dirompente di Pace, di "convivialità delle differenze" spesso scomodo da attuare, a volte difficile da comprendere fino in fondo, anzi, fino in cima. Per riscoprire quel messaggio, oggi più attuale che mai, soprattutto per le nuove generazioni che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo in vita».

Nuove generazioni coinvolte a pieno, nelle scuole, nei palazzetti, alla marcia del 26 gennaio scorso, quando un prototipo di quella stele venne benedetta.

Si tratta di un momento molto atteso dalla gente di Giovinazzo, che sancisce definitivamente il legame tra questo territorio e il valore della Pace, nonché il rapporto stretto tra l'insegnamento di don Tonino ed il suo gregge, che mai lo dimenticherà.

La cittadinanza tutta è invitata.