Il cuore dei giovinazzesi in favore della Colletta Alimentare

I dati della raccolta fuori dal Despar di via Bari

mercoledì 1 dicembre 2021
A cura di Gianluca Battista
C'è un'Italia migliore che fa rumore solo con le sue azioni concrete, a favore degli altri, spesso ultimi o ai margini.

Di quell'Italia fanno parte i 140mila volontari che in tutta la nazione ed anche nei comuni della Città Metropolitana di Bari hanno sostenuto, lo scorso sabato, la "Colletta Alimentare". Si tratta di una raccolta di beni e cibo organizzata dal Banco Alimentare per persone in difficoltà. Oltre all'operosa attività quotidiana, Banco Alimentare organizza ogni anno, l'ultimo fine settimana di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Tra le grandi catene, a Giovinazzo ha aderito il supermercato Despar di via Bari, presso cui sono stati raccolti 34 cartoni di beni di prima necessità per un peso complessivo di 370 kg.

In totale, in tutta la penisola, sono state messe da parte ben 7000 tonnellate di cibo, l'equivalente di 14 milioni di pasti nonostante il momento particolare e i disagi dovuti al maltempo in numerose località.

«Un gesto capace di unire in un momento in cui tutto sembra volerci dividere: dalla ripresa del virus, ai contagi crescenti, all'insicurezza economica. La giornata della Colletta ci manifesta che sono i fatti, i gesti che innanzitutto educano, noi, i nostri figli, tutti, e possono realizzare autentica solidarietà e coesione sociale», ha ricordato in una nota Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Un gesto apparentemente semplice, quello fatto dai bitontini sabato scorso, ma che si rivelerà fondamentale per le tante famiglie che necessitano sempre più spesso di supporto. E con la pandemia e le chiusure dello scorso anno, la platea dei bisognosi, spesso giovani, si è paurosamente allargata.