I Never Say Mullet al festival Rock in Lama
La band giovinazzese si esibirà a Bitonto dove presenterà il proprio EP dal titolo "Just Warming Up"
sabato 8 settembre 2018
13.57
Si esibiranno questa sera, a Bitonto, nell'ambito del festival Rock in Lama di Bitonto, nato da un'idea di Testudo Eventi e Drak Slide per promuovere il territorio della città di Bitonto, i Never Say Mullet, band di Giovinazzo nata nel luglio 2017.
Durante la serata, inoltre, presenteranno il loro EP "Just Warming Up" «che - spiegano - come preannunciato dal nome dato ("solo l'inizio", "solo riscaldamento", un carpaccio di cefalo), viene riconosciuto come un mezzo di comunicazione con il mondo della musica, rappresentando tutte le influenze che abbiamo assimilato nel corso della nostra crescita musicale».
Punk, rap, metal, sono solo alcuni dei generi racchiusi fra le diverse nuance apprezzabili nei 4 inediti presenti all'interno dell'EP. Sono diversi ma complementari tra loro, proprio come le personalità dei quattro componenti della band, ovvero la storia di quattro ragazzi legati dall'ossessione per un personaggio, un simbolo, meglio ancora, un'istituzione: Paolo Cefalo.
Un'uomo la cui ambigua attrazione sessuale per le galline è stata fonte di ispirazione principale per il singolo "Paul Mullet", il rispettivo brano del soggetto con un'impronta pop-punk, da cui è stato tratto anche il nome della band. Il gruppo ha successivamente sviluppato sfumature dei vari generi amati dai componenti come rap,punk e metal. Questa combo ha dato origine ad una sorta di crossover, creando canzoni laute di sonorità aggressive.
I "Cefali" in questione sono: Francesco Iuliano e Giuseppe Rotondella, voci principali e rispettivamente chitarra ritmica e basso; Domenico Andriani, seconda voce e chitarra solista; infine Carmine Schiraldi alla batteria.
Durante la serata, inoltre, presenteranno il loro EP "Just Warming Up" «che - spiegano - come preannunciato dal nome dato ("solo l'inizio", "solo riscaldamento", un carpaccio di cefalo), viene riconosciuto come un mezzo di comunicazione con il mondo della musica, rappresentando tutte le influenze che abbiamo assimilato nel corso della nostra crescita musicale».
Punk, rap, metal, sono solo alcuni dei generi racchiusi fra le diverse nuance apprezzabili nei 4 inediti presenti all'interno dell'EP. Sono diversi ma complementari tra loro, proprio come le personalità dei quattro componenti della band, ovvero la storia di quattro ragazzi legati dall'ossessione per un personaggio, un simbolo, meglio ancora, un'istituzione: Paolo Cefalo.
Un'uomo la cui ambigua attrazione sessuale per le galline è stata fonte di ispirazione principale per il singolo "Paul Mullet", il rispettivo brano del soggetto con un'impronta pop-punk, da cui è stato tratto anche il nome della band. Il gruppo ha successivamente sviluppato sfumature dei vari generi amati dai componenti come rap,punk e metal. Questa combo ha dato origine ad una sorta di crossover, creando canzoni laute di sonorità aggressive.
I "Cefali" in questione sono: Francesco Iuliano e Giuseppe Rotondella, voci principali e rispettivamente chitarra ritmica e basso; Domenico Andriani, seconda voce e chitarra solista; infine Carmine Schiraldi alla batteria.