Francesco Moser tra Giovinazzo, Miragica e Bisceglie

Ieri giornata intensa per l'ex campione trentino accompagnato da Tommaso Depalma

sabato 27 agosto 2016 1.51
Una giornata intensa quella di ieri per Francesco Moser, meraviglioso campione di ciclismo anni '80, qui in Puglia. Moser è giunto al Summer Voice Camp dell'Hotel Riva del Sole accompagnato da Elio Sannicandro, Presidente del CONI Puglia, e dal sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma (incontro a cui si riferisce la foto, ndr).

Nell'incontro si è parlato anche della possibilità di ospitare in questa area del nord barese una tappa del Giro d'Italia del centenario, in programma la prossima primavera. L'idea è in itinere e i bene informati asseriscono che questo progetto, appoggiato peraltro dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, stia prendendo quota e facendo breccia tra gli organizzatori.

Troppo presto per sbottonarsi e così Depalma, Sannicandro e Moser hanno proseguito il loro "tour" nel pomeriggio a Miragica, il più grande parco divertimenti del Mezzogiorno, partner commerciale del nostro network, dove hanno incontrato i tanti fans dell'ex campione. Con loro anche il Commissario prefettizio del Comune di Molfetta, Mauro Passerotti, il direttore di Miragica, Francesco Salcito, e il presidente regionale della Federazione Ciclismo Puglia, Pasquale Depalma.

Poi trasferimento serale a Bisceglie, dove è in corso Libri nel Borgo Antico, la meravigliosa rassegna letteraria organizzata dall'Associazione Borgo Antico. In piazza Duomo, Francesco Moser, sempre accompagnato da Tommaso Depalma, ha chiuso la serie di interventi clou della serata, presentando il suo libro "Ho osato vincere", scritto con Davide Mosca e pubblicato da Mondadori. Bellissimo l'abbraccio finale con Don Antonio Mazzi, che un paio di ore prima era salito sullo stesso palco.

La Puglia, il nord-barese e la provincia BAT si sono fatte belle per accogliere colui il quale fece sognare gli italiani grazie al suo record dell'ora di Città del Messico ed il trionfo in rosa del 1984. Giovinazzo lo ha accolto come si deve fare con un uomo del suo spessore. La speranza è di rivederlo da queste parti in primavera, magari al seguito del Giro d'Italia 2017.