Festa dei Santi Medici: restaurato l'altare alla chiesa di Costantinopoli

Martedì scorso le celebrazioni alla presenza di S.E. Mons. Cornacchia. Le foto

venerdì 29 settembre 2017
A cura di Marzia Morva
La fede ed il culto per i Santi Medici Cosma e Damiano si sono rinnovati martedì 26 settembre. Una folla di fedeli ha gremito la Concattedrale di Santa Maria Assunta e ha seguito la Santa Messa officiata da Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi.

Alla Messa ha fatto seguito la processione nella quale la statua dei due santi è stata portata a spalla dai membri della Confraternita Maria SS. di Costantinopoli fino all'omonima chiesa, in cui sono venerati.

Il momento di preghiera è stato curato da don Giuseppe Milillo, da pochi giorni rettore di quello scrigno barocco, che, secondo alcune fonti storiche, pare fosse stato in passato anche sede del Comune di Giovinazzo (lo stemma della città è inciso sul pavimento con data 1826).
Il sacerdote ha benedetto l'altare restaurato alla presenza di numerosi fedeli e di don Andrea Azzollini, neo- parroco della Concattedrale.

L'altare è stato oggetto di un accurato lavoro di restauro che gli ha restituito l'antico splendore grazie all'intervento di Rosanna Virginia Guglielmo e Giuseppe Chiarella. La restauratrice ci ha spiegato che l'altare presentava lesioni che sono state consolidate e messe in sicurezza con perni in vetroresina per non provocarne un ulteriore distacco.

L'altare, che risale al XVI secolo, è stato pulito come anche la sua cornice ed è tornato a mostrare la sua particolarità: la fattura in pietra scolpita, abbellita da policromie ed effetti in marmo. I lavori sono stati materialmente eseguiti sotto il controllo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari nelle persone dei funzionari Antonella Di Marzo, storico dell'arte, e dalla restauratrice Ketty Vescera, e sotto la guida dell'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l'Arte Sacra.

La serata ha, una volta di più, evidenziato l'azione meritoria della Confraternita, del priore Agostino Marzella e di don Giuseppe Milillo, uniti nell'intento di valorizzare la storica chiesetta. Il progetto per gli ormai prossimi lavori per la prima tranche del consolidamento dell'intera struttura è stato affidato all'architetto giovinazzese, Sara Spadavecchia. Poi, come ribadito in diversi interventi, occorreranno altri finanziamenti per completare il tutto.

Nel suo intervento don Giuseppe Milillo ha espresso parole di gioia, poiché, dopo quarant'anni, è tornato ad essere rettore della chiesa di Maria di Costantinopoli e ciò rappresenta un richiamo alla sua giovinezza. Anche dalle parole del priore, Agostino Marzella, è emersa la soddisfazione per una Festa nata grazie alla collaborazione fattiva di tutta la comunità confraternale.

Un gioiello di storia ed arte sacra come quello è giusto che ritorni al più presto e pienamente al suo antico splendore grazie al sostegno delle istituzioni preposte, prima ancora che dei fedeli.
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