Eugema Onlus ancora una volta al fianco della comunità Rom

Apprezzamento per l'associazione anche dall'UNAR. Ora servono fondi e tavoli istituzionali

mercoledì 2 agosto 2017
A cura di Gianluca Battista
Continua la sua battaglia di civiltà Eugema Onlus, l'associazione guidata da Corsina Depalo che si prefigge di vincere il pregiudizio ed aiutare l'inserimento in società di alcune minoranze etniche e linguistiche.

Il progetto principale su cui Eugema sta spingendo ormai da qualche anno è quello di un riconoscimento a livello nazionale delle comunità Rom, Sinti e Caminanti, spesso oggetto di discriminazione soprattutto quando si parla di sicurezza.

Importante in questo senso l'apprezzamento giunto in Puglia da parte dell'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), che ha inserito Eugema Onlus tra le associazioni selezionate inserite nella Piattaforma Nazionale Rom, Sinti e Caminanti che deve dare corpo ad una comune Strategia Nazionale, tenutasi a Roma lo scorso 28 giugno.

Per Corsina Depalo, appare «fondamentale la formazione alle diversità con percorsi di educazione alle differenze, dei bambini autoctoni, dei genitori e degli insegnanti della scuola primaria».

Eugema lancia anche un appello, forte e chiaro: «Non si può più attendere - scrivono -, è arrivato il momento di dare corpo alla strategia Nazionale di inclusione Rom, Sinti e Caminanti a valere sui Fondi strutturali e di investimento europei che dal 2014 stenta a prendere piede. L'abbandono e la dispersione scolastica - spiega una nota -, la prevenzione sanitaria, la promozione del lavoro e l'accesso all'abitazione con il superamento dei campi, attendono ormai da anni per diventare azione locale per le nove città metropolitane.

Azione particolarmente auspicata in città come Bari - è la sottolineatura - venuta alla cronaca degli ultimi tempi sia per gli episodi di prostituzione minorile Rom sia per gli incendi in prossimità dei campi non autorizzati, attribuiti dai cittadini con sentimenti di pregiudizio spesso impropriamente agli stessi Rom».

Per Eugema, dunque, non è più tempo di indugiare ed attardarsi: «La piattaforma dell'UNAR è per noi l'unica garanzia di regia - scrivono ancora -, attraverso le specifiche competenze professionali attivate, per un lavoro organico e puntuale sul territorio nazionale affinché il protagonismo e la partecipazione dei Rom, con il sostegno qualificato delle associazioni più qualificate, si esplichi con la creazione di tavoli istituzionali e allontani l'intolleranza sempre più crescente nei confronti dei rom da parte della popolazione, particolarmente viva nelle periferie delle città».

Una posizione coraggiosa, non condivisa da molti, in un momento storico in cui il conflitto sociale, complici le diatribe infinite politiche, sembra essersi acuito a discapito di un dibattito serio sul tema.