Differenziata, ad aprile siamo al 12,95%

Con frazione organica si sale al 14,57%

giovedì 8 ottobre 2015 22.44
Si torna a parlare di differenziata, in attesa che entri a regime il nuovo contratto unico d'ambito per lo spazzamento, la raccolta ed il trasporto dei rifiuti, il cui appalto è stato assegnato il 22 settembre scorso, grazie ad un bando che ha coinvolto sette comuni dell'ARO 2, tra cui Giovinazzo.

Ci sono i nuovi dati forniti dal sito www.rifiutiebonifica.puglia.it, che mostrano, ancora una volta impietosi, un quadro poco incoraggiante per questa cittadina, in cui di imparare a differenziare proprio non se ne vuol sentir parlare.

Nel mese di aprile dl 2015, infatti, la raccolta differenziata è stata del 12,95% senza frazione organica, uno 0,10% in più rispetto a marzo, ma ancora troppo poco rispetto al 25% richiesto dal Piano regionale del 2005. Con frazione organica il dato sale al 14,57%.

Ciascun giovinazzese ha prodotto in media 38,100 chilogrammi di spazzatura, un dato purtroppo in crescita rispetto ai 37,15 chilogrammi del marzo di quest'anno. In aprile sono scese le percentuali, seppur di poco, relative a carta e cartone. Giovinazzo è infatti al 5,15%, uno 0,3% in meno rispetto al mese precedente e ben al di sotto degli standard regionali, che vorrebbero carta e cartone differenziati al 20% tondo. In totale sono stati raccolti 41.060 chilogrammi.

Se a marzo la plastica differenziata era all'1,63% (una miseria già di suo), ad aprile ne è stata differenziata appena 1,50% che, se rapportato a quel 10% richiesto dalla Regione Puglia, fa impallidire. In miglioramento, invece, il dato del vetro: ad aprile si tocca il 3,31%, rispetto al 2,95% di marzo. Sono stati differenziati circa 26.400 chilogrammi, circa 3.480 in più se confrontati col mese precedente.

Resta sopra la media regionale richiesta del 2%, la raccolta del legno, che a Giovinazzo, ad aprile, è stata del 2,57%, con un calo contenuto dello 0,02% se si fa riferimento a marzo.

Tutti questi dati vogliono dire che Giovinazzo ha fatto finire tra i rifiuti urbani misti ben l'85,43% della sua spazzatura, per un totale di 681.360 chilogrammi tutti da smaltire in discarica. E se nel nostro territorio si possono solo trattare alcuni rifiuti per stabilizzarli, questo vuol dire che la comunità intera, grazie anche ad una buona dose di ignoranza e di inciviltà, dovrà poi pagare dazio, per via dello smaltimento in discariche lontane dal paese.

Il più grande auspicio, oltre a quello di una improbabile improvvisa crescita di senso civico in pochissimo tempo (per i giovinazzesi, è sempre bene ricordarlo, gli sporcaccioni sono sempre quelli che vengono da fuori, ndr), è che, a bando concluso, l'ARO 2 possa affidare l'incarico senza che vi siano ricorsi e che si inizi con una raccolta spinta che, vista la bontà del progetto che vedeva Modugno capofila, dovrebbe far salire di molto la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.

Cittadinanza che allora non avrà più alcuna attenuante.