Depalma: «Con noi si va lontano, dagli altri solo gossip e chiacchiere»

Il Sindaco uscente ha illustrato i cambiamenti e i progetti futuri nel suo comizio in Villa Palombella

lunedì 29 maggio 2017 06.00
A cura di Giuseppe Dalbis
«Giovinazzo ha voglia di guardare al futuro, non di sparlare come si fa sui giornali di gossip». È con queste parole che Tommaso Depalma ha aperto il proprio comizio, tenuto ieri sera in Villa Comunale Palombella al termine di un weekend ricco di incontri politici.

Con l'aiuto delle ormai famose slide ha illustrato i suoi progetti per completare il lavoro degli scorsi anni: «Per quanto riguarda i due lungomare siamo candidati per i finanziamenti necessari per sistemare Cala Crocifisso e per proteggere dall'erosione e rifare le spiagge di località Cappella. Chi ci ha preceduto, per quattro anni non è riuscito a spendere i soldi ottenuti; noi abbiamo fatto i lavori includendo anche la Rotonda che non era stata prevista e sostituendo la pavimentazione con le chianche».

Si è parlato di bonifica delle AFP, di Casa della Salute, di un oratorio per la Parrocchia San Giuseppe che prenderà il posto del pronto soccorso, di Centro Comunale di Raccolta rifiuti, di Green Way, di Cittadella della Cultura, di casa delle tartarughe con annesso parcheggio, di riqualificazione dei due palazzetti e del campo sportivo, dei campi da bocce al coperto e delle aree fitness che saranno costruite vicino al PalaPansini, dove sorgeranno anche «non palazzoni, ma abitazioni costruite nel rispetto delle normative ambientali attese dalle 115 famiglie in graduatoria per gli alloggi popolari».

Nel passaggio sulla D1.1 ha ricordato di essere in attesa dell'atto stragiudiziale proposto da de Gennaro, «una falsità o una gaffe da avvocato perché non si può fare con il giudizio ancora in corso. Per questo finora abbiamo solo potuto cercare di alleviare le sofferenze dei residenti».

Tra i focus, quello sulla Casa di Riposo San Francesco: «La gara sta andando avanti, abbiamo trovato un'intesa coi sindacati e ora restituiremo una struttura dignitosa, non come quella che era senza autorizzazioni dal 2011».

E soprattutto quello sulla discarica: «Oggi ci troviamo in un mare di guai perché prima c'era una ditta che vinceva tutte le gare riguardanti la raccolta e lo smaltimento. Ora sono bravi a parlare ma nel 2009 Natalicchio si è inventato il sesto lotto, espiantando più di cento ulivi senza lamentele degli ambientalisti, e nel 2011 Vendola, con Sinistra Italiana che sta con de Gennaro, ha ordinato il sopralzo senza che nessuno battesse ciglio. Per quel sesto lotto si ottennero appena 150.000 euro, mai entrati in bilancio, destinati alla sistemazione della villa e serviti per chissà cosa. Gli altri candidati, che sono la stessa solfa e che forse hanno ancora da mettere le loro cose a posto, non possono dare lezioni sulla discarica».

La parola quindi è passata all'ingegnere ambientale Michele Carrieri che ha parlato di Patto dei Sindaci e di tutela ambientale. Poi è stata la volta del campione Pino Marzella, che quando è fuori ha nostalgia del suo paese, portato orgogliosamente nel mondo e che ha detto di aver visto rinascere negli ultimi anni.

Ha preso la parola anche il Vicesindaco Michele Sollecito, recentemente preso di mira da Natalicchio: «Entrando addirittura nell'intimità della famiglia, sta svilendo la figura del professore. Stiamo esagerando, ci attacca uno alla volta perché non ha uno straccio di programma e si propone come successore di se stesso. Questo livello fin troppo basso, anche se dovuto all'opposizione, fa male all'intero paese. E si sappia che io ho restituito tutto ciò che dovevo e con gli interessi».

Tommaso Depalma ha rimarcato: «Gli unici condannati finora sono i tesserati del PD, il partito del gatto e la volpe, di ingegneri sempre pronti a fare sopraelevazioni. Stretti parenti sono quelli che vanno in giro con la 500 a dire fesserie, i finti preti che entrano coi santini nelle parrocchie che vedono come bancomat elettorali, quelli che parlano di tele ancora bianche perché sono astrattisti».

«Noi invece, che un programma lo abbiamo – ha concluso il Sindaco Depalma che ora cerca la riconferma –, vi diciamo quello che abbiamo fatto e ciò che faremo perché non siamo ancora riusciti a farlo. L'importante è che, indipendentemente dall'esito delle elezioni, non venga mai meno la forza di stare insieme. Perché non c'è cosa più bella che tenersi per mano e andare lontano».