Auto in fiamme, pronto intervento dei Vigili del Fuoco

L’episodio in via Marconi. A lanciare l’allarme sono stati i Carabinieri della locale Stazione

mercoledì 18 febbraio 2015 15.34
Trovarsi al momento giusto, nel posto giusto. È quello che avranno pensato i Carabinieri della locale Stazione durante i consueti servizi di pattuglia notturni, nell'ambito del piano di controllo coordinato del territorio cittadino.

Alle ore 05.05, infatti, i militari giovinazzesi, di passaggio in via Marconi, in prossimità dell'ufficio postale, si sono accorti che qualcosa in strada stava bruciando. Appena resisi conto che si trattava di un'auto (una Lancia Y in uso ad una donna del posto) hanno allertato i Vigili del Fuoco che, in pochi minuti, hanno domato l'incendio. Gli stessi caschi rossi provenienti dal Distaccamento di Molfetta hanno, poi, completato l'opera terminando di spegnere le fiamme e mettendo in sicurezza la vettura e l'intera area interessata dal rogo, partito, secondo i primi accertamenti, da uno pneumatico (l'anteriore sinistro) e che ha irrimediabilmente danneggiato il cofano e purtroppo l'intero vano motore.

Sul posto i Carabinieri della locale Stazione non hanno trovato alcun elemento che rendesse chiara la matrice dolosa. Nonostante ciò, quella dell'incendio appiccato da ignoti sembra la pista più accreditata dagli inquirenti. L'episodio, in sé, (quarantasei giorni dopo quello avvenuto in via Bari), induce alla riflessione sulla sequenzialità di certi atti. Una striscia di fuoco e fumo che si fa fatica ad attribuire ad un fenomeno di pura casualità. Anche perchè tra piazzale Leichardt, via Palestro e via Bari, a cavallo tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, si sono registrati diversi incendi ad alcune autovetture di ignari cittadini, la cui sola colpa è stata quella di parcheggiare i propri mezzi per strada. Che sia lo stesso responsabile degli atti incendiari degli scorsi mesi, è presto per dirlo.

Fatto sta che i Carabinieri della locale Stazione, ai quali spetterà il compito di fare luce sull'accaduto, hanno avviato le indagini sul caso che stavolta si avvarranno anche delle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza del vicino ufficio postale.