Aggressione a Molfetta, si è costituito un 21enne: risiede a Giovinazzo

Il ragazzo, accusato di aver preso a calci e pugni tre agenti nel corso di un controllo, è stato denunciato

sabato 1 maggio 2021 13.17
A cura di Nicola Miccione
S'è costituito questa mattina il giovane che due giorni fa aveva aggredito a calci e pugni tre agenti della Polizia Locale in piazza Vittorio Emanuele, a Molfetta, nel corso dei controlli anti assembramento e anti Covid-19. Si tratta di un 21enne molfettese, residente a Giovinazzo, assistito dall'avvocato Porzia Abbattista.

L'aggressore, noto alle forze dell'ordine per reati legati allo spaccio di stupefacenti, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Trani per resistenza, oltraggio, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e rifiuto di fornire le proprie generalità. Al termine delle indagini, condotte dal personale del tenente colonnello Cosimo Aloia, sono state denunciate altre tre persone per resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.

L'episodio, di una barbarie e una violenza inaudita, è avvenuto il 29 aprile scorso in piazza Vittorio Emanuele, dove gli agenti hanno raggiunto un gruppo di ragazzi assembrati per strada. Uno di loro, poi identificato nel 21enne, apparso molto nervoso, non ha gradito il richiamo al rispetto delle leggi, ha cercato di sottrarsi al controllo ed ha minacciato gli agenti, colpendoli violentemente con calci e pugni, prima di dileguarsi a piedi tra le viuzze nei dintorni dov'è avvenuto il controllo.

I tre agenti sono stati condotti in ospedale (hanno avuto una prognosi dai 10 ai 15 giorni), mentre in zona sono giunti in supporto i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Il giovane, nonostante sia fuggito a piedi (probabilmente ha avuto gioco facile a mimetizzarsi tra la folla per sfuggire alle ricerche delle forze dell'ordine) è stato identificato e deferito dalla Polizia Locale, anche grazie alla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona.

«A sole 24 ore dall'increscioso episodio - ha detto l'assessore alla Sicurezza Pietro Mastropasqua - abbiamo identificato il responsabile, ma ora inizia una fase importante del controllo del territorio. Le istituzioni non gireranno la testa dall'altra parte e non staranno a guardare i fenomeni di illegalità. Inoltre nelle prossime settimane la zona di piazza Vittorio Emanuele, ma non solo, sarà attenzionata dalla Polizia Locale e dalle altre forze di polizia anche con agenti in borghese».

«Per dare un segnale importante - ha affermato il sindaco Tommaso Minervini - il Comune di Molfetta si costituirà parte civile nel processo contro l'aggressore degli agenti. Ringrazio i Carabinieri e la Guardia di Finanza. La sinergia tra le forze dell'ordine è la giusta ricetta per sconfiggere le sacche criminogene locali».