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I farmaci possono essere utilizzati oltre la data di scadenza?
Facciamo un po’ di chiarezza chiedendo lumi al dott. Dario Sannino
giovedì 24 ottobre 2024
L'argomento fa regolarmente il giro delle notizie e del web e si può trovare ogni genere di risposta a questa domanda, dai pareri ufficiali delle autorità fino alle teorie del complotto.
Facciamo un po' di chiarezza chiedendo lumi al dott. Dario Sannino.
«Ci sono farmaci che assolutamente non vanno utilizzati se scaduti:
Formulazioni liquide, come antibiotici in sospensione o insulina, perdono velocemente la loro potenza a causa della degradazione accelerata che subiscono in soluzione acquosa.
Farmaci con un indice terapeutico stretto, come l'anticoagulante warfarina, per i quali cali minimi della potenza possono tradursi in una diminuzione significativa dell'efficacia.
Ci sono poi composti perfettamente stabili, che non pongono rischi per la sicurezza:
il paracetamolo, principio attivo della Tachipirina, è in grado di mantenersi inalterato per decenni se conservato in condizioni ottimali.
Ma...
Una compressa di Tachipirina 1000 contiene 10 milligrammi di magnesio stearato, un lubrificante usato nella formulazione di solidi orali, che invecchiando può causare la creazione di condizioni alcaline in grado di ritardare la disintegrazione della compressa e la liberazione del principio attivo in mezzi a pH acido come quello dello stomaco.
Quindi: farmaci scaduti possono avere caratteristiche fisiche inalterate ma dare luogo a interazioni che ne compromettono la dissoluzione, l'uniformità, la biodisponibilità e l'assorbimento.
Semplicemente non vanno usati, vanno smaltiti in maniera appropriata, e soprattutto non va confuso il concetto, in voga anche in ambienti scientifici, che un principio attivo stabile è sinonimo di un prodotto altrettanto stabile.
Alla prossima, con altre "pillole" sul mondo Pharma"».
Facciamo un po' di chiarezza chiedendo lumi al dott. Dario Sannino.
«Ci sono farmaci che assolutamente non vanno utilizzati se scaduti:
Formulazioni liquide, come antibiotici in sospensione o insulina, perdono velocemente la loro potenza a causa della degradazione accelerata che subiscono in soluzione acquosa.
Farmaci con un indice terapeutico stretto, come l'anticoagulante warfarina, per i quali cali minimi della potenza possono tradursi in una diminuzione significativa dell'efficacia.
Ci sono poi composti perfettamente stabili, che non pongono rischi per la sicurezza:
il paracetamolo, principio attivo della Tachipirina, è in grado di mantenersi inalterato per decenni se conservato in condizioni ottimali.
Ma...
Una compressa di Tachipirina 1000 contiene 10 milligrammi di magnesio stearato, un lubrificante usato nella formulazione di solidi orali, che invecchiando può causare la creazione di condizioni alcaline in grado di ritardare la disintegrazione della compressa e la liberazione del principio attivo in mezzi a pH acido come quello dello stomaco.
Quindi: farmaci scaduti possono avere caratteristiche fisiche inalterate ma dare luogo a interazioni che ne compromettono la dissoluzione, l'uniformità, la biodisponibilità e l'assorbimento.
Semplicemente non vanno usati, vanno smaltiti in maniera appropriata, e soprattutto non va confuso il concetto, in voga anche in ambienti scientifici, che un principio attivo stabile è sinonimo di un prodotto altrettanto stabile.
Alla prossima, con altre "pillole" sul mondo Pharma"».