Vandali in azione nel centro storico: il web si indigna

Scritta con lo spray in via Gelso. Ennesima violenza al borgo antico

domenica 12 febbraio 2017 05.30
A cura di Gianluca Battista
"I soliti idioti" non è solo il titolo di una sit-com e di un film, ma la giusta sintesi per definire chi ha sfregiato una delle zone più caratteristiche del centro storico giovinazzese.

All'intersezione tra via Gelso e la meravigliosa passeggiata di via San Domenico Maggiore è comparsa una scritta fatta con spray nero: "Raffi Fiore". Non sappiamo se sia un messaggio non completato o, peggio, una sorta di autocelebrazione di una improbabile writer. Fantozzi, in uno dei suoi passaggi più ricordati della commedia italiana, direbbe che si tratta di una "cag... pazzesca", l'ennesima in quella zona frutto di manine impunite che si divertono a turno a deturpare angoli suggestivi.

Sta di fatto che, grazie ad alcuni cittadini solerti, tutto è finito in rete ed è stato segnalato al Sindaco, Tommaso Depalma, ed i social hanno partorito la loro indignazione. La stessa indignazione che proviamo mentre scriviamo questo articolo.

Indignarsi non basta, però. Bisogna prendere atto, come documentato anche dai nostri report, che la vicina piazza San Salvatore è di sera terra di nessuno.

A gestirla, diciamo così, frotte di ragazzi dediti molto spesso all'uso di sostanze stupefacenti. Inutile minimizzare, fare finta che non sia così, trovare scuse e giustificazioni. Questo è un fatto. La strana umanità che popola l'area è variegata, sia per età sia per censo, ma il minimo comun denominatore sembra essere una pressoché totale idiosincrasia per il vivere civile (chiedere ai residenti per credere).

Che Raffi Fiore faccia parte di questa schiera? Oppure la scritta è stata fatta da persone giunte da fuori e lei è una ignara destinataria? Difficile, anzi impossibile dirlo se non vi sono telecamere posizionate in zona.

E forse, anche questa volta, i giovani (ne siamo quasi certi) vandali la faranno franca, mentre il nostro centro storico avrà un'altra ferita da curarsi con i soldi dei contribuenti. Tra di essi, magrissima consolazione, speriamo vivamente figurino mamma e papà di questi scarsi graffitari.