Trivellazioni, il Movimento 5 Stelle chiede un referendum

Richiesto l'inserimento nell'ordine del giorno del Consiglio Regionale del 22 settembre

domenica 20 settembre 2015 13.44
A cura di Gianluca Battista
Il Movimento 5 Stelle è tra i più attivi nel combattere le autorizzazioni governative per le trivellazioni in Adriatico.

Per questi il Gruppo Consiliare alla Regione Puglia ha chiesto l'inserimento nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale, in programma martrtedì 22 settembre. I pentastallati, riscontrando interesse nei vari gruppi consiliari, senza distinzione di bandiere, hanno chiesto maggiore attenzione ed informazione sul tema.

In occasione della Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale della Puglia, tenutasi lo scorso 15 settembre, si è discusso della possibilità, per la prossima seduta di Consiglio, di deliberare l'adesione alla richiesta di un referendum abrogativo contro gli articoli delle leggi nazionali che favoriscono le autorizzazioni alle compagnie petrolifere per la ricerca di idrocarburi al largo del nostro mare.

«Dato l'interesse generale espresso dai Gruppi Consiliari, occorre porre particolare attenzione al rispetto del preciso iter burocratico da seguire, affinché tale referendum vada correttamente in porto e permetta il raggiungimento degli obiettivi prefissi - hanno dichiarato i Consiglieri grillini -. Occorre un serio impegno da parte di tutte le forze politiche in campo per dare vita ad una campagna di sensibilizzazione e di corretta informazione quotidiana, al fine di scongiurare il pericolo che i cittadini chiamati eventualmente alle urne per decidere il destino del nostro mare, possano giungere a tale appuntamento totalmente disinformati».

«Ecco perché abbiamo presentato una richiesta di inserimento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale che si terrà il prossimo martedì 22 settembre - ha evidenziato la Consigliera Viviana Guarini - con la quale vogliamo impegnare la Giunta Regionale ad investire energie e risorse in una campagna di comunicazione e sensibilizzazione che sia il più possibile efficace ed incisiva, di modo che possa essere da esempio anche per le altre Regioni che decideranno di seguire lo stesso percorso. La difesa del mare – concludono gli otto Consiglieri regionali - è una battaglia da vincere. Questa è la nostra terra e abbiamo il diritto e il dovere di difenderla».

Va ricordato che tanti comuni pugliesi hanno già espresso il loro totale dissenso alle pratiche di ricerca petrolifera in Adriatico, ritenendolo un bene prezioso da tutelare in chiave esclusivamente turistica ed ambientale. Tra queste assise anche quella giovinazzese, che ha espresso, senza distinzione di bandiere, il suo pieno appoggio a questa lotta.