Storia rurale e arte: ieri la XX edizione di "Pedalando per i casali"

La cicloturistica organizzata dalla Touring Juvenatium ha fatto tappa in alcuni luoghi suggestivi dell'agro giovinazzese

domenica 5 agosto 2018 13.13
A cura di Gianluca Battista
Ieri, sabato 4 agosto, si è svolta la XX edizione della cicloturistica "Pedalando per i casali", appuntamento ormai fisso dell'Estate Giovinazzese, organizzato dalla Touring Juvenatium.

Poco dopo le 17.30, il gruppo di cicloamatori è partito dall'Istituto Vittorio Emanuele II, guidato dalle indicazioni preziose sull'immobile e sulla chiesa di San Domenico fornite da Nunzia Stufano. Poi il passaggio presso la chiesetta di Santa Lucia, dove Rita Vella ha raccontato ai partecipanti la storia della chiesa che sorge nell'agro tra Giovinazzo e Terlizzi.

Poi le visite al Casale della Madonna di Corsignano e la chiesetta rurale del Padre Eterno in cui hanno fatto da cicerone Maria Grazia Magenta, Bina Turturro e Mina Altieri. In quei luoghi, cari a tutti i giovinazzesi, sono stati declamati versi in onore della Vergine, rigorosamente in vernacolo locale. Poi l'accoglienza di don Andrea Azzollini, che nella chiesetta rurale, scrigno di straordinaria bellezza, ha salutato i partecipanti dopo aver celebrato messa del Triduo tradizionale che si sta svolgendo in queste giornate. Infine il rientro in centro città.

Vito Fumai, presidente della Touring Juvenatium, ha così commentato questa giornata: «Con la bicicletta, unita al bisogno di recuperare la memoria perduta delle nostre tradizioni e della nostra storia locale, l'associazione culturale Touring Juvenatium come ogni anno è scesa in campo con la sua organizzazione e i suoi soci volontari e ha messo a disposizione di tutti i cittadini una sana e affascinante visita cicloturistica nell'agro Giovinazzese, e per questo ringrazio l'amministrazione comunale e l'Assessore alla Cultura Anna Vacca, che non fa mancare la sua presenza».

Dopo aver ringraziato tutti gli associati che hanno lavorato a questa manifestazione , oltre al Delegato all'IVE, Nicola De Matteo, messosi a disposizione per la prima tappa e anch'egli in bici, ha voluto chiosare ribadendo l'importanza dell'azione dell'associazione da lui presieduta: «Valorizzare il contesto rurale e far risaltare la cultura popolare giovinazzese sono stati gli obiettivi principali dell'associazione culturale Touring Juvenatium - ha scritto su Facebook -. Si è trattato di un'ennesima dimostrazione di come si possa far risaltare la bellezza del nostro territorio recuperando la sua storia, e la Touring Juvenatium, ogni anno, riesce a dare il suo piccolo ma importante contributo a questa causa».