Sollecito esalta la tradizione musicale delle bande e celebra la musica lirica

Un post per omaggiare la "Filippo Cortese" ed un momento della Festa Patronale visto come patrimonio da preservare

giovedì 21 agosto 2025 12.52
Il sindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, ha pubblicato un post Facebook in cui esalta la performance dell'Orchestra di Fiati "Filippo Cortese" e rimarca l'importanza della tradizione della musica in cassa armonica e della musica lirica in sé, grandissimo patrimonio italiano. Un post per esaltare le eccellenze del nostro territorio che noi vi proponiamo integralmente senza aggiungervi nulla.

«Dilegua, o notte! Tramontate, stelle! All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò!
Ho ancora i brividi ricordando l'esecuzione dell'Orchestra di Fiati "Filippo Cortese" durante il lunedì della festa patronale. La celebre romanza di Calaf annuncia la vittoria dell'amore sulla crudeltà della gelida principessa Turandot!
Puccini che compone le musiche di quest'opera stupenda, Verdi che dal romanzo e dalla pièce di Dumas fils, "La Dame aux Camélias", compone la Traviata, ancora Puccini che musica La Bohème tratta dal romanzo di Henri Murger "Scènes de la vie de bohème" e la Tosca basata sull'omonimo dramma di Victorien Sardou. Si potrebbe continuare a lungo… la lirica italiana è la presenza culturale del nostro Paese in un contesto prima di tutto europeo, capace di tessere con fili d'oro una trama fatta di successi di vastissima portata, capolavori che in particolar modo hanno esaltato il legame soprattutto con la cultura d'Oltralpe.
Poter preservare questo patrimonio culturale, custodirlo, spiegarlo, tramandarlo è una delle grandi fortune che abbiamo anche in città come la nostra. Per questo ritengo che la nostra scuola comunale di musica "Filippo Cortese" e le associazioni musicali che animano questa realtà hanno un compito non solo pedagogico e didattico tra lezioni di solfeggio, teoria, strumento e musica d'insieme…loro hanno anche una missione culturale che passa dall'erudizione basilare fino alla passione motivata per le vette artistiche della nostra lirica.
Un tempo dinanzi alla cassa armonica nei giorni della festa patronale il pubblico era più numeroso, le generazioni del secolo scorso crescevano con queste arie vivendo quei momenti di ascolto come momenti formativi, non solo svago ma anche conoscenza e orgoglio. Nonostante tutto questa tradizione regge e sono ben contento che questo sacro fuoco non si è spento perché abbiamo una istituzione comunale a presidio di questo grande patrimonio culturale. L'esecuzione è stata ottima, viva la nostra orchestra e viva la nostra Festa Patronale!».