Pugliese in piazza: «I giovani determinanti per la mia discesa in campo»

Presentato il programma di coalizione. E stasera in Sala San Felice si parla di C3

martedì 31 maggio 2022 0.33
A cura di Gianluca Battista
È lei il volto nuovo della politica giovinazzese, pronta a mettersi in gioco per regalare alla cittadina adriatica un futuro differente, in discontinuità con l'attuale amministrazione comunale, ma con la voglia di costruire senza abbattere quanto fatto.

Maria Rosaria Pugliese ha parlato domenica sera, 29 maggio, per la prima volta dal palco di piazza Vittorio Emanuele II e lo ha fatto con una grinta che in pochi, sino a qualche settimana fa, le accreditavano. Ed invece la preside ha toccato con forza tutti i temi di un programma condiviso con le cinque liste che la sostengono, Pugliese La Sindaca, La Nostra Città Giovinazzo, Partito Democratico, Patto Comune – Prima Giovinazzo e Popolari Con Emiliano, a partire da quello dei giovani «determinanti» per la sua discesa in campo.

Un concetto che Pugliese aveva d'altronde già espresso nel confronto a tre con gli altri due candidati sindaco e che ha tenuto a ribadire, rimarcando a più riprese l'esigenza di non lasciar più andare i giovani via da Giovinazzo, trattenendoli con politiche che li facciano finalmente sentire protagonisti del loro destino.

La candidata sindaca di centrosinistra ha poi snocciolato la sua ricetta per un miglioramento della situazione economica cittadina, partendo della necessità di implementare i servizi per il turismo, passando per l'opportunità perduta dall'amministrazione Depalma di attrarre fondi importanti attraverso l'Area di Sviluppo Industriale e puntando sull'adesione più che mai necessaria (come più volte ribadito anche in Consiglio comunale dagli esponenti del Partito Democratico) alle Zone Economiche Speciali, che stanno in parte facendo la fortuna di altri territori.

Passaggi importanti sono stati anche quelli sulla criminalità, poiché in questi anni Giovinazzo non è stata l'isola felice che qualcuno dipinge, sulla necessità attraverso la scuola di creare cultura evitando sacche di delinquenza e sul dovere quasi morale del futuro esecutivo cittadino di mettere in campo tutte le risorse e le competenze per risolvere, in via definitiva, le questioni ex AFP e zona D.1, sebbene quest'ultima sconti ancora la non conclusione della vicenda giudiziaria.

Per Maria Rosaria Pugliese, quindi, un nuovo futuro per Giovinazzo è possibile grazie ad una coalizione ampia che sta facendo quadrato attorno a lei e che ha al suo interno «le competenza necessarie» per far ripartire la macchina amministrativa.
Ci crede e fa bene Maria Rosaria, forte della sua esperienza come dirigente scolastica e trascinata in qualche misura dai giovani a cui negli anni di scuola ha dato tanto e da cui continua a ricevere.

Stasera, 31 maggio, Maria Rosaria Pugliese sarà alle ore 19.00 in Sala San Felice per trattare un tema assai spinoso: "La resurrezione di un piano particolareggiato annullato: storia della zona C3 di Giovinazzo". Con lei per parlare di urbanistica ci sarà il prof. Nicola Di Modugno.