Puglia in zona gialla "rinforzata": cosa cambia da oggi al 15 gennaio anche a Giovinazzo

Tutte le regole ricordate dalla Regione

lunedì 11 gennaio 2021 15.47
A cura di La Redazione
La Puglia, come la maggior parte delle regioni italiane, sono da oggi, 11 gennaio, in zona gialla "rinforzata". Sono quindi valide le regole che erano in vigore prima del periodo natalizio, con alcuni accorgimenti, ma non si tratta in alcun modo di un "liberi tutti". A ricordarlo è la Regione Puglia che riassume tutte le regole da seguire. Noi ve le riportiamo schematicamente. Intanto in queste ore sono al vaglio del Governo centrale alcune ulteriori restrizioni da applicarsi dopo il 15 gennaio.

Periodo di validità

Da oggi, 11 gennaio, sino al 15 gennaio

Spostamenti

- È consentito spostarsi in un altro comune senza necessità di motivare il movimento, mentre il coprifuoco scatta dalle 22.00 alle 5.00 del mattino dopo.
- È vietato spostarsi tra regioni diverse
- È raccomandato ridurre al minimo gli spostamenti ed evitare di ricevere in casa persone diverse dai conviventi.

Ristorazione

Bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie sono aperti fino alle 18.00, con possibilità di consumazione all'interno. Il consumo al tavolo è ristretto a massimo 4 persone, salvo conviventi. Dalle 18.00 alle 22.00 è consentito l'asporto, il servizio a domicilio non ha invece restrizioni temporali.

Attività motoria

Lo sport è consentito presso i centri sportivi e all'aperto. Per svolgere attività motoria ci si può spostare anche fuori dal proprio comune.

Negozi

Sono aperti tutti i negozi (non solo quelli che vendono generi alimentari o di prima necessità), i supermercati ed i centri commerciali. Chiusura entro le 21.00. Aperti anche gli esercizi che effettuano servizi alla persona, quindi parrucchieri, barbieri e centri estetici. Musei, cinema e teatri sono chiusi. Vietate sagre e feste.

Scuole

Sono aperte le scuole di ordine e grado, ma ad eccezione delle scuole dell'infanzia, i genitori devono comunicare ai coordinatori didattici tramite mail la presenza dei figli in classe. I singoli istituti devono consentire sempre la cosiddetta DDI (Didattica Digitale Integrata).