Pro Loco Giovinazzo: il presidente Martini rompe il silenzio

Da mesi oggetto di attacchi esterni, prova a raccontare la sua verità

giovedì 10 febbraio 2022 11.03
A cura di La Redazione
Va avanti da mesi una diatriba sul futuro della locale Pro Loco: da una parte un gruppo dissidente che prova a riprendersi l'associazione, dall'altra l'attuale direttivo, che ha imposto un cambio di rotta repentino ma dovuto per tornare ad essere centrali nella vita culturale cittadina.
I dissidenti sostengono che il direttivo non si sia mai iscritto all'UNPLI, organo sovracomunale, e che quindi debba decadere; il direttivo dal canto suo ha voluto affidarsi al parere degli uffici della Regione Puglia per comprendere come comportarsi.
Un conflitto che è finito anche sui media cittadini, compresa la nostra testata, e che talvolta è sembrato superare la fisiologica dialettica interna ad un gruppo associativo.
Per fare chiarezza, nelle scorse ore è intervenuto con una nota ufficiale anche il presidente della Pro Loco Giovinazzo, Francesco Paolo Martini. Ed il testo che vi proponiamo è la sua integrale riflessione a voce alta, rivolta a tutta la cittadinanza, con l'auspicio da parte del direttivo che si possa far luce su una vicenda che se non fosse seria, avrebbe risvolti grotteschi.
Giovinazzo ha indubbiamente bisogno di una Pro Loco forte, che collabori con tutte le associazioni del territorio e che torni ad essere sempre più centro nevralgico delle iniziative culturali e della promozione turistica in città e sempre meno terreno su cui combattere faide per fini personalistici. Chiunque abbia interesse, può contattarci per eventuali repliche rispetto a quanto pubblichiamo.
Di seguito il testo della missiva:


«Cari cittadini è arrivato il momento di rompere il silenzio e di interrompere il chiacchiericcio inutile e diffamatorio, portato ancora oggi avanti da alcuni soci che continuano a screditare il mio operato e quello del direttivo.
Vi comunico che la nota dell'UNPLI, tanto enfatizzata, di decadenza del direttivo, non ha alcun valore giuridico ed è considerato atto nullo. È stato inoltrato un esposto alla Regione - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e valorizzazione del Territorio – Sezione Turismo e internalizzazione, servizio sviluppo del Turismo, inviato il 21 dicembre 2021. Con nota 5.01.2022, la Regione ha riscontrato il nostro esposto, precisando quanto da noi più volte affermato. Si riportano parti della nota:
1) "Si premette che la Regione Puglia non può entrare nel merito dei rapporti esistenti tra le Associazioni Proloco e l'UNPLI, considerato altresì che la legge lr. N. 25/2018 non prevede alcun obbligo di iscrizione a quest'ultima associazione";
2) "A tal riguardo giova precisare che la scrivente Sezione, in concomitanza con la situazione pandemica in atto, non ha disposto alcuna cancellazione dall'Albo di Associazioni Proloco a causa dell'inattività, ivi compresa la sospensione del versamento delle quote, ritenendo tale circostanza giustificata al cospetto della vigenza di provvedimenti statali che disponevano la sospensione delle attività, per far fronte all'emergenza sanitaria".
È evidente che la norma regionale, così come esplicitato nella nota, è superiore a qualsiasi altra interpretazione. La Proloco di Giovinazzo sta continuando ad esercitare il suo servizio al fine di promuovere le iniziative volte alla crescita della comunità. Coloro che, invece, stanno continuamente alimentando acredine e discordia, strumentalizzando la Proloco a scopi personalistici, nonché manipolando l'informazione per fini politici, danneggiano la Proloco stessa, ma soprattutto i valori che essa rappresenta».

Francesco Paolo Martini