Poesia dialettale: la Touring Juvenatium premia i versi sulla Festa Patronale
Appuntamento venerdì 15 dicembre in Sala San Felice
martedì 12 dicembre 2017
"La fest de la Madonn de Chersegnen" (a Scevenazze). È stato questo il tema scelto dall'Associazione culturale Touring Juvenatium, che da un quarto di secolo si occupa di promuovere le tradizioni e la bellezza del territorio cittadino, per la quarta edizione del concorso di poesia dialettale.
Venerdì 15 dicembre, alle ore 18.30, in Sala San Felice, ci sarà l'attesa premiazione (in foto una delle scorse edizioni) di un concorso nato in sordina e che negli anni ha moltiplicato i consensi. L'evento è stato inserito nel cartellone varato dal Comune di Giovinazzo per il Natale 2017 ed è figlio dell'importante collaborazione della Fondazione Famiglia Piscitelli - D'Agostino.
Il tema prescelto è tra i più cari ai giovinazzesi ed incarna la vera giovinazzesità, quella che, anche attraverso la riscoperta del vernacolo, la Touring Juvenatium del presidente Vito Fumai intende promuovere.
«Agli autori - scrivono dall'associazione di corso Amedeo d'Aosta - è stato affidato il compito ed il piacere di approcciarsi al dialetto e declinarlo. Con questo concorso, ancora una volta, abbiamo dato voce alla creatività degli innamorati del vernacolo, abili a descrivere immagini e luoghi di un passato caro a tutti noi».
I plichi da consegnare al momento dell'iscrizione erano due: il primo, anonimo, andato alla giuria; il secondo, invece, indicante le generalità dell'iscritto. Tutto questo per consentire un giudizio totalmente imparziale. Venerdì prossimo sapremo chi si sarà rivelato il più bravo.
Venerdì 15 dicembre, alle ore 18.30, in Sala San Felice, ci sarà l'attesa premiazione (in foto una delle scorse edizioni) di un concorso nato in sordina e che negli anni ha moltiplicato i consensi. L'evento è stato inserito nel cartellone varato dal Comune di Giovinazzo per il Natale 2017 ed è figlio dell'importante collaborazione della Fondazione Famiglia Piscitelli - D'Agostino.
Il tema prescelto è tra i più cari ai giovinazzesi ed incarna la vera giovinazzesità, quella che, anche attraverso la riscoperta del vernacolo, la Touring Juvenatium del presidente Vito Fumai intende promuovere.
«Agli autori - scrivono dall'associazione di corso Amedeo d'Aosta - è stato affidato il compito ed il piacere di approcciarsi al dialetto e declinarlo. Con questo concorso, ancora una volta, abbiamo dato voce alla creatività degli innamorati del vernacolo, abili a descrivere immagini e luoghi di un passato caro a tutti noi».
I plichi da consegnare al momento dell'iscrizione erano due: il primo, anonimo, andato alla giuria; il secondo, invece, indicante le generalità dell'iscritto. Tutto questo per consentire un giudizio totalmente imparziale. Venerdì prossimo sapremo chi si sarà rivelato il più bravo.