Mario Adinolfi: «Il Popolo della Famiglia contro il grande inciucio alle spalle della gente comune»

Ieri la terza assemblea nazionale del movimento cattolico a Roma

domenica 25 febbraio 2018
In piena campagna elettorale il Popolo della Famiglia ha tenuto ieri a Roma la sua III assemblea nazionale, accogliendo i delegati pugliesi e tutti i delegati regionali per lanciare la volata all'ultimo miglio della campagna elettorale.

Temi sociali e temi etici si mescolano senza soluzione di continuità nel programma del Popolo della Famiglia che non rinuncia mai ai toni forti.

«Questo è il momento di alzare la voce, altrimenti nella prossima legislatura i signori di Montecitorio e di Palazzo Madama completeranno l'opera e ci ritroveremo con il suicidio assistito e l'utero in affitto. Hanno già fatto troppi danni; è l'ora di smantellare le leggi pericolose e di schierarci senza se e senza ma a difesa dei soggetti più deboli"», afferma in maniera netta Mario Adinolfi, Presidente del Popolo della Famiglia e continua: «Vogliamo far saltare l'ennesimo inciucio Berlusconi-Renzi. Vogliamo gridare il nostro no alle larghe intese. Vogliamo mandare il PD all'opposizione».

La strategia è ben chiara per Adinolfi: «Possiamo condizionare fortemente il centrodestra. Possiamo evitargli nuovi errori. Sul biotestamento, di tutto il centrodestra, solo in 37 hanno votato contro. Salvini poi è arrivato a candidare capolista in cinque circoscrizioni Giulia Bongiorno, una che vorrebbe quella legge sull'omofobia con cui si tenterebbe di mandarci in galera per sei anni. E non basta. La Lega propone addirittura come primo provvedimento la legalizzazione della prostituzione, per noi inaccettabile. No, nessun accordo era possibile. Nemmeno con la "quarta gamba". Sono venuti in piazza con noi al Family day fingendo di sostenerci e poi ci hanno venduto per quindici denari votando a favore della legge Cirinnà».

Adinolfi ha poi attaccato Silvio Berlusconi: «lascia trapelare di voler proporre a capo di un futuro governo la Bonino - sostiene -. Nome inaccettabile per chi ha ben chiaro che è sostenuta dai poteri forti nazionali e soprattutto internazionali per mantenere la subalternità della popolazione italiana a banche ed istituzioni che non fanno l'interesse della gente comune. Gli fa eco Raffaele Fitto, della quarta gamba buona per tutti i governi e che già si predispone all'inciucio, dichiarando che loro potrebbero essere decisivi per ogni opzione. Da lontano anche il PD non vuole perdersi la propria fetta, con Michele Emiliano che apre esplicitamente al Movimento 5 Stelle ed a Di Maio capo del governo».

«Qualora si configuri uno scenario suddetto in favore di una chiara posizione abortista ed immigrazionista, eutanasica ed estero-diretta, e contro le regole civili, contro i principi non negoziabili di Vita , Famiglia e Libertà di scelta educativa, le fondamenta naturali dell'Occidente e della Civiltà saranno svendute da chiunque, a destra come a sinistra, non sia già in partenza pronto a battersi fino alla fine perché così non sia» afferma Enzo Fortunato, segretario regionale pugliese del Popolo della Famiglia e presente a Roma, che poi continua: «Volevate la conferma di cosa vi attende? Oggi quella conferma è arrivata. Chi vuole cacciare la Bonino e la pletora di politicanti senza etica né morale oggi può votare solo Popolo della Famiglia».