Lunedì Santo con la suggestiva liturgia della "Madonna sotto l'organo"
Alle ore 18.00 in Concattedrale l'antico rito curato dall'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento. A seguire la via Crucis cittadina
lunedì 26 marzo 2018
Commovente, più che suggestiva, certamente emozionante per chi vive intensamente i riti della Settimana Santa.
Questa sera, alle ore 18.00, la Concattedrale di Santa Maria Assunta ospiterà il rito antico detto popolarmente della "Madonna sotto l'organo", dal nome affidato dalla gente all'effige dell'Addolorata che entra in chiesa dall'ingresso lato mare, posto sotto il monumentale organo a canne. A portarla in spalla ci saranno, come da tradizione, i confratelli dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, guidata dal priore Giosafatte Mezzina.
La statua si farà largo tra due ali di fedeli e giungerà ai piedi dell'altare maggiore, dove ad attenderla ci sarà il crocifisso, il Cristo in croce, martire che porta su di sé i peccati del mondo. La Vergine, Madre disperata gli si farà incontro, assistendo impotente e colma di dolore al suo martirio, rendendo tangibile il brocardo "Per Crucem ad Lucem".
Don Andrea Azzollini, parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta, officerà poi la Santa Messa, non prima di una riflessione su quel simbolo, su quella Croce che rappresenta il passaggio obbligato per la rinascita dell'uomo.
Un rito che mescola liturgia e pietà popolare, rinvigorito negli ultimi anni dalla Confraternita del SS Sacramento, continuazione ideale della processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione, spostata quest'anno al sabato per il meteo. Un evento religioso che si interseca con la tradizione che abbiamo vissuto da vicino negli ultimi anni e di cui abbiamo apprezzato la compostezza nei gesti e nella partecipazione dei fedeli. A seguire la Santa Messa.
Alla cerimonia saranno presenti rappresentanti di altre confraternite e le autorità civili e militari locali. Al termine ci sarà (salvo avverse condizioni meteo) la via Crucis per le vie cittadine alla presenza di Monsignor Domenico Cornacchia.
Questa sera, alle ore 18.00, la Concattedrale di Santa Maria Assunta ospiterà il rito antico detto popolarmente della "Madonna sotto l'organo", dal nome affidato dalla gente all'effige dell'Addolorata che entra in chiesa dall'ingresso lato mare, posto sotto il monumentale organo a canne. A portarla in spalla ci saranno, come da tradizione, i confratelli dell'Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, guidata dal priore Giosafatte Mezzina.
La statua si farà largo tra due ali di fedeli e giungerà ai piedi dell'altare maggiore, dove ad attenderla ci sarà il crocifisso, il Cristo in croce, martire che porta su di sé i peccati del mondo. La Vergine, Madre disperata gli si farà incontro, assistendo impotente e colma di dolore al suo martirio, rendendo tangibile il brocardo "Per Crucem ad Lucem".
Don Andrea Azzollini, parroco della Concattedrale di Santa Maria Assunta, officerà poi la Santa Messa, non prima di una riflessione su quel simbolo, su quella Croce che rappresenta il passaggio obbligato per la rinascita dell'uomo.
Un rito che mescola liturgia e pietà popolare, rinvigorito negli ultimi anni dalla Confraternita del SS Sacramento, continuazione ideale della processione dell'Addolorata del Venerdì di Passione, spostata quest'anno al sabato per il meteo. Un evento religioso che si interseca con la tradizione che abbiamo vissuto da vicino negli ultimi anni e di cui abbiamo apprezzato la compostezza nei gesti e nella partecipazione dei fedeli. A seguire la Santa Messa.
Alla cerimonia saranno presenti rappresentanti di altre confraternite e le autorità civili e militari locali. Al termine ci sarà (salvo avverse condizioni meteo) la via Crucis per le vie cittadine alla presenza di Monsignor Domenico Cornacchia.