Liceo "Spinelli" vuol dire qualità

Tre alunni distintisi in altrettanti concorsi

giovedì 30 marzo 2017
A cura di Gabriella Serrone
Lingue classiche, lettere, ma anche matematica. Il Liceo Classico-Scientifico "Matteo Spinelli" continua a portare suoi alunni ai vertici di manifestazioni di respiro nazionale.

Di Francesca Ditillo, allieva della classe VA dell'indirizzo classico, la quale aveva egregiamente superato le selezioni regionali, qualificandosi alla fase nazionale delle Olimpiadi delle Lingue e delle Civiltà classiche, vi avevamo raccontato in un nostro articolo ad inizio settimana. La studentessa ha ottenuto il pass per le finali cimentandosi nella traduzione e nel commento critico di un testo del poeta d'età augustea Quinto Orazio Flacco (a cui non a caso è intitolato il più prestigioso istituto barese). La docente Rosalia Ricco, prima della fase conclusiva in quel di Salerno, in programma nel mese di maggio, aveva, davanti ai nostri taccuini, espresso soddisfazione per un risultato tanto gratificante quanto meritato.

Ma oltre a Francesca, anche altri alunni si sono distinti. Per esempio, la giovanissima Claudia Giannini, iscritta alla classe II A dell'indirizzo classico, è stata insignita del premio speciale "L'accoglienza" dalla Giuria del Premio di Poesia europeo 2017, rassegna promossa dal Comitato di Arpino della Società Dante Alighieri. Su di lei si è soffermata la docente di lettere, Margherita Caputi, secondo la quale «il testo premiato, "Viaggio", affronta, con grande sensibilità e attenzione alle implicazioni storico-sociali, il tema della migrazione».

Non è solo l'indirizzo classico, quello storico dell'istituto giovinazzese, a dare soddisfazione a corpo docente e genitori. Lo scorso febbraio, infatti, l'allievo Antonio Cortese, della classe V A dell'indirizzo scientifico, seguito dalla professoressa di matematica Mariangela Bavaro, ha ottenuto l'accesso alla fase nazionale delle Olimpiadi di Matematica, in programma in Romagna, a Cesenatico, sempre nel mese di maggio.

«Il Liceo "Matteo Spinelli" - si legge in una breve nota giunta in redazione - conferma pertanto la sua vocazione di fucina del talento giovanile, frutto di una formazione che compendia rigorosa attività d'aula, sviluppo dell'astrazione, attenzione al territorio e promozione di competenze spendibili nella realtà quotidiana».