Le bande giovinazzesi ancora unite per un concerto a Sant'Agostino
Stasera andrà in scena "Note di Passione", un evento voluto dall'Arciconfraternita di San Michele Arcangelo
sabato 10 marzo 2018
08.00
Unite, sempre più unite. L'Associazione dei Concerti bandistici ha realizzato una reale comunione di intenti tra la "Giuseppe Verdi" ed il "Concerto Bandistico Città di Giovinazzo", che si esibiranno questa sera nella parrocchia di Sant'Agostino nel concerto di marce funebri "Note di Passione".
L'evento, in programma a partire dalle ore 19.00, è stato fortemente voluto dalla Confraternita di San Michele Arcangelo, che ne ha curato l'organizzazione. A dirigere le due bande ci sarà il Maestro Michele Marzella, che accompagnerà il pubblico in un percorso tra uno dei generi musicali più amato al Sud Italia, utilizzatissimo per fare da sottofondo alle processioni della Settimana Santa.
Si tratta di un omaggio in periodo quaresimale alla figura di don Tonino Bello, a 25 anni dalla sua morte ed in prossimità dell'arrivo del Santo Padre nella Diocesi, programmato per il prossimo 20 aprile. Le musiche saranno intervallate dalla lettura di riflessioni di Monsignor Bello, ad opera di Corrado La Grasta, apprezzato attore molfettese.
Il programma di sala prevede un crescendo della musica, che prenderà pian piano sempre più spazio. Si parte con "Dolor" di Saverio Calò, per poi passare ai "Funerali di Alessandro Manzoni" di Amilcare Ponchielli. La prima parte si chiuderà ancora con una marcia di Calò dal titolo "Fatalità".
Nel secondo segmento di serata i concerti bandistici giovinazzesi si esibiranno nel "Tramonto tragico" di Angelo Inglese, composta nel 1945. Poi spazio a "Il pianto dell'orfano" di Antonio Amenduni ed alla celeberrima "Stabat Mater" di Gioacchino Rossini. Sorpresa finale, inserita nelle ultime ore con "Una lacrima sulla tomba di mia madre" composta a soli 11 anni da Amedeo Patrizio Vella.
«L'intento di "Note di Passione" - ha evidenziato il segretario della Confraternita di San Michele Arcangelo, Michele Amorisco - è quello di inziare un percorso congiunto con i concerti bandistici locali, alla riscoperta di una tradizione molto sentita in comuni limitrofi al nostro. E poi c'è un auspicio che voglio condividere con i lettori - ha specificato - che è quello della nostra Confraternita di realizzare altri eventi culturali di questa portata, soprattutto nel periodo quaresimale. In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi con i vertici delle due bande e penso di poter dire che si tratta di persone preparate e molto serie, che rappresentano un valore aggiunto per la nostra comunità».
Alla Confraternita di San Michele Arcangelo spetta quest'anno l'organizzazione della processione dei Misteri del Venerdì Santo e la scelta sull'accompagnamento musicale è caduto inevitabilmente sulle bande locali, «che da troppo tempo non si esibivano nella loro città».
Quello di stasera è un evento che ha quindi una triplice funzione: avvicinare ulteriormente i concerti bandistici, rappresentare un giusto prologo in musica alla riflessione dei fedeli nella Settimana Santa e proporre alla gente di Giovinazzo la nuova veste confraternale, volta ad un rinnovamento che parte dalla riscoperta delle proprie radici in chiave culturale.
L'evento, in programma a partire dalle ore 19.00, è stato fortemente voluto dalla Confraternita di San Michele Arcangelo, che ne ha curato l'organizzazione. A dirigere le due bande ci sarà il Maestro Michele Marzella, che accompagnerà il pubblico in un percorso tra uno dei generi musicali più amato al Sud Italia, utilizzatissimo per fare da sottofondo alle processioni della Settimana Santa.
Si tratta di un omaggio in periodo quaresimale alla figura di don Tonino Bello, a 25 anni dalla sua morte ed in prossimità dell'arrivo del Santo Padre nella Diocesi, programmato per il prossimo 20 aprile. Le musiche saranno intervallate dalla lettura di riflessioni di Monsignor Bello, ad opera di Corrado La Grasta, apprezzato attore molfettese.
Il programma di sala prevede un crescendo della musica, che prenderà pian piano sempre più spazio. Si parte con "Dolor" di Saverio Calò, per poi passare ai "Funerali di Alessandro Manzoni" di Amilcare Ponchielli. La prima parte si chiuderà ancora con una marcia di Calò dal titolo "Fatalità".
Nel secondo segmento di serata i concerti bandistici giovinazzesi si esibiranno nel "Tramonto tragico" di Angelo Inglese, composta nel 1945. Poi spazio a "Il pianto dell'orfano" di Antonio Amenduni ed alla celeberrima "Stabat Mater" di Gioacchino Rossini. Sorpresa finale, inserita nelle ultime ore con "Una lacrima sulla tomba di mia madre" composta a soli 11 anni da Amedeo Patrizio Vella.
«L'intento di "Note di Passione" - ha evidenziato il segretario della Confraternita di San Michele Arcangelo, Michele Amorisco - è quello di inziare un percorso congiunto con i concerti bandistici locali, alla riscoperta di una tradizione molto sentita in comuni limitrofi al nostro. E poi c'è un auspicio che voglio condividere con i lettori - ha specificato - che è quello della nostra Confraternita di realizzare altri eventi culturali di questa portata, soprattutto nel periodo quaresimale. In queste settimane ho avuto modo di confrontarmi con i vertici delle due bande e penso di poter dire che si tratta di persone preparate e molto serie, che rappresentano un valore aggiunto per la nostra comunità».
Alla Confraternita di San Michele Arcangelo spetta quest'anno l'organizzazione della processione dei Misteri del Venerdì Santo e la scelta sull'accompagnamento musicale è caduto inevitabilmente sulle bande locali, «che da troppo tempo non si esibivano nella loro città».
Quello di stasera è un evento che ha quindi una triplice funzione: avvicinare ulteriormente i concerti bandistici, rappresentare un giusto prologo in musica alla riflessione dei fedeli nella Settimana Santa e proporre alla gente di Giovinazzo la nuova veste confraternale, volta ad un rinnovamento che parte dalla riscoperta delle proprie radici in chiave culturale.