La Fratres Giovinazzo tra formazione spirituale e donazioni del sangue

Il 24 febbraio scorso riflessione condotta da don Beppe De Ruvo

martedì 1 marzo 2022 21.16
A cura di Marzia Morva
Il ritrovarsi per riflettere sui testi biblici, fa del percorso formativo spirituale, ideato ed organizzato dal gruppo Fratres di Giovinazzo, una interessante modalità per confrontarsi; l'ispirazione cattolica muove il fare e l'agire dell'associazione che riunisce i donatori di sangue. Il tema portante delle Beatitudini del Vangelo di Matteo è stato affrontato giovedì 24 febbraio, nella sala San Felice, grazie ad un'attenta riflessione ed analisi condotta da Don Beppe De Ruvo, animatore spirituale dell'associazione di via Marconi.

L'INCONTRO DI FORMAZIONE SPIRITUALE
Il sacerdote ha posto attenzione alla Beatitudine: "Beati gli afflitti perché saranno consolati", prendendo quale riferimento il commento su questo passo biblico affrontato da Papa Francesco in una udienza generale svoltasi nel mese di febbraio. Il passo che recita così: "beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati" è stato analizzato dal sacerdote con due chiavi di lettura. Il primo: il pianto non è legato soltanto ad un momento di sofferenza o di dolore che necessita di consolazione. Il secondo: il pianto è anche associato a quelli che piangono perché riconoscono di aver fatto del male, di aver agito con cattiveria e di aver peccato nei confronti di Dio, per cui il pianto è inteso come espressione di pentimento. «Come non dispiacersi guardando le immagini sull'Ucraina? - ci ha fatto notare Don Beppe -. Come si fa a non commuoversi, ad avere il cuore freddo? C'è da risvegliare chi non sa commuoversi del dolore altrui. Il pianto, le lacrime, riprendendo le parole del Papa, sono un dono prezioso. Il Papa suggerisce a tutti noi di confrontarsi con la propria coscienza, di fare autoanalisi, e di riconoscere l'errore commesso grazie alla confessione e al rapporto con Dio. In questo si inserisce il pianto, segno di pentimento, e il sacramento della riconciliazione, in quanto Dio aiuta ogni essere umano a riconoscere gli errori. Il punto è crederci, siamo cattolici e dobbiamo crederci, riflettere e lasciarci perdonare da Dio che in maniera assoluta non punisce, non giudica perché Dio è misericordioso e ci ama». Sulla conclusione dell'incontro, interessante e ricco di spunti, Don Beppe ha richiamato l'attenzione su una intenzione speciale da rivolgere alla pace, perché in questi giorni ce n'è bisogno. Il pianto e la disperazione della popolazione ucraina hanno bisogno di essere sorretti dalle nostre preghiere.

L'ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI
La Fratres, sempre nella sala San Felice, ha presentato ai donatori di sangue una relazione accurata in tutti i suoi aspetti in merito all'attività svolta nel 2021a carattere sociale, sportivo e culturale per promuovere e sensibilizzare verso il tema della donazione del sangue. Il presidente Sabino Papapicco ha reso noto l'impegno profuso nello scorso anno, flagellato dall'emergenza sanitaria a causa del covid-19. L'attività associativa è stata intensa in tutti gli ambiti che la Fratres segue e diffonde. L'impegno e la dedizione di tutti i volontari, dei soci e dei donatori è emersa con forza dalla relazione: nel 2021 i soci che hanno donato sono stati 747, realizzando 1508 donazioni tra sangue intero, plasma e multicomponenti. Le donazioni effettuate nella sede di Giovinazzo sono state 894, un numero consistente, effettuato nel clou dell'emergenza sanitaria, dovuto alla scelta dei volontari di donare presso la sede cittadina del Gruppo Fratres perché ritenuto più sicuro. Le restanti donazioni sono state compiute nei centri trasfusionali dei presidi ospedalieri del territorio limitrofo. Il bilancio consuntivo dell'anno 2021 e il bilancio di previsione del 2022 sono stati approvati. Il direttivo in carica terminerà il suo mandato di quattro anni a fine maggio 2022 e nel corso dell'assemblea associativa sono state già individuate le persone tra i donatori che faranno parte della commissione elettorale in vista delle elezioni associative di primavera. In questa occasione sono stati gratificati 57 donatori che hanno effettuato venti donazioni; a loro è stata donata una medaglia d'argento per premiare la sensibilità messa in campo con la donazione del sangue.

L'APPELLO LANCIATO DAL PRESIDENTE SABINO PAPAPICCO
Attraverso la nostra redazione il presidente Papapicco lancia un appello. Ecco cosa ci ha detto:
«Mi dispiace molto - ha rimarcato - che a dicembre 2021, termine finale del contratto, sono stati eliminati dalla sede associativa di Giovinazzo i separatori cellulari, particolare macchinario utile a donare il plasma, e ciò ha causato l'assenza di donatori che ogni mese si recavano in associazione allo scopo. Per effettuare questo tipo di donazione ci si dovrà ora recare presso il centro trasfusionale, non senza qualche disagio».