L'Arac punta ancora Stallone: «Più delusione che rabbia»

Secondo l'associazione di Barbone «la categoria dei commercianti sembra non interessare affatto a chi ci amministra»

lunedì 5 novembre 2018
«Proprio non ce la fa l'assessore Salvatore Stallone a considerare l'ipotesi che i cittadini e i commercianti siano dotati di intelligenza e giudizio, pertanto capaci di analizzare ed interpretare gli accadimenti recenti in materia di occupazione di suolo pubblico e presunta legalità».

Inizia così il comunicato stampa dell'Arac, l'associazione cittadina che raccoglie ristoratori, albergatori e commercianti presieduta da Luca Barbone che, «da ben prima dell'estate chiede controlli serrati in merito alle occupazioni abusive, all'elevazione dei presunti verbali, alle autorizzazioni P.U.A. e alle perdite per le casse comunali.

E solo a fine ottobre - ribadiscono i vertici -, quando l'estate è finita da un pezzo, giunge un comunicato molto propagandistico da parte dell'Assessorato in questione secondo il quale sono stati elevati verbali ed addirittura predisposte alcune chiusure temporanee».

L'Arac pone nuovi interrogativi a Salvatore Stallone ed all'Amministrazione comunale così riassumibili: «La nostra è delusione più che rabbia - concludono - perché ci rendiamo sempre più conto che della categoria dei commercianti sembra non interessare affatto a chi ci amministra, il tutto dovuto ad una incredibile cecità che sta portando il nostro paese al collasso commerciale a differenza di realtà a noi vicine e affini ma molto più brillanti».