L'Aido premia le scuole Secondarie

Un altro pomeriggio dedicato al progetto "Gli alunni… e il valore della donazione"

lunedì 11 maggio 2015 01.39
A cura di Marzia Morva
Parlare del dono e della "cultura del donare" è ciò che hanno messo in atto i volontari dell'associazione Aido Gruppo Comunale "Luigi Depalma" durante questo anno scolastico, anche nelle scuola Secondaria di primo grado "Guglielmo Marconi-Michelangelo Buonarroti". Il progetto, che ha impegnato i ragazzi delle classi di terza, dal titolo "Gli alunni… e il valore della donazione", è giunto così al termine.

Domani pomeriggio, così come era accaduto per gli allievi delle scuole Primarie, vi sarà una premiazione alle ore 17.00, nell'Aula Magna del plesso scolastico di via Deceglie, alla presenza del Presidente della locale sezione Aido, Vito Fumai. Sono previsti anche gli interventi del Dirigente dell'istituto "Guglielmo Marconi-Michelangelo Buonarroti", prof. Carmelo Daucelli, seguito da quelli del Sindaco, Tommaso Depalma e dell'Assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Michele Sollecito.

L'iniziativa didattica e dalla forte connotazione sociale, patrocinata oltre che finanziata dal Comune di Giovinazzo, ha coinvolto i ragazzi in incontri molto interessanti, in cui è stato di supporto medico-scientifico il dott. Antonio Scioli, medico chirurgo che collabora con l'Aido. Gli alunni hanno visionato un dvd che illustra il progetto "Ti voglio donare", rivolto agli studenti delle scuole Secondarie Inferiori e Superiori, promosso dal Ministero della Salute, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione ed in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti e tutta una serie di associazioni che agiscono nel campo. Un dvd che fa riflettere molto, conducendo i giovani per mano nel mondo della donazione. Un mondo poco conosciuto, ma dalle mille tonalità cromatiche, dai mille risvolti, importantissimi per il miglioramento della nostra società.

Nella realizzazione di questo progetto, grande importanza ha avuto l'apporto del Presidente del Centro Nazionale Trapianti, Nanni Costa, che ha concesso una intervista a due con il Presidente Nazionale Aido, Vincenzo Passarelli. Toccante la testimonianza di Aureliana Iacoboni, mamma di Marta Russo, la studentessa uccisa all'Università La Sapienza di Roma il 9 maggio del 1997. «La donazione degli organi, oltre "al gesto di amore" che permette a molte persone di continuare a vivere - ha raccontato - aiuta i familiari dei donatori ad affrontare la separazione da un proprio caro con più forza e serenità, per la consapevolezza di aver salvato delle vite».