Invasione di pappagalli verdi a Giovinazzo e dintorni: mandorle devastate

L'allarme di Coldiretti: «Straordinaria abilità a rompere i gusci e mangiare i frutti»

domenica 6 settembre 2020 13.58
A cura di La Redazione
Coltivazioni di mandorle e frutti di stagione a rischio a Giovinazzo e nelle città limitrofe dove un'invasione di pappagalli verdi sta mettendo seriamente in pericolo il raccolto.

Si tratta dei parrocchetti monaci della specie Myiopsitta Bonaparte, apparsi con un primo "insediamento" su un eucalipto nella contrada molfettese "Madonna delle Rose", passati poi a stabilirsi, costruendo nidi 'multifamiliari'.

Da qui però queste famiglie di parrocchetti si sono allargate anche nei territori vicini, favorite anche dalla tropicalizzazione del clima e adesso le loro colonie hanno preso possesso di città e campagne a Giovinazzo, ma anche a Bisceglie, Bitonto, Palese, Santo Spirito, Bitetto, Palo del Colle, Binetto, Grumo Appula, fino a spingersi sull'Alta Murgia.

Per questo Coldiretti Puglia ha lanciato l'allarme: «Scenari tropicali per l'invasione dei pappagalli verdi che si nutrono di frutta e soprattutto di mandorle, con gravi danni sulla produzione in provincia di Bari in un anno in cui già il prodotto è ridotto ai minimi termini a causa del clima pazzo, per cui Coldiretti Puglia ha chiesto all'Assessorato all'Agricoltura regionale di prevedere un piano di contenimento e controllo dei parrocchetti verdi, di concerto con l'Ispra».

«Le campagne - si legge ancora nella nota di Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - sono divenute l'Eldorado di frutta e mandorle per i pappagalli che evidentemente si sono adattati perfettamente al microclima pugliese. Prediligono soprattutto le mandorle, dimostrando una straordinaria abilità nel beccare e rompere il guscio, estraendo il frutto e lasciando il mallo e le valve legnose attaccate all'albero».

«Si sono moltiplicate le segnalazioni da parte degli agricoltori, colpiti dalla presenza sempre più evidente di stormi di pappagalli, che ricreano una atmosfera tropicale - conclude -, attirando l'attenzione con suoni acuti persistenti».