Il primo faccia a faccia che non t'aspetti

Tommaso Depalma e Daniele de Gennaro a confronto durante le comunicazioni del Sindaco

domenica 19 febbraio 2017 06.00
In pochi se lo aspettavano, in tanti lo hanno gradito. Il primo improvviso e reale faccia a faccia tra i due candidati Sindaco, Tommaso Depalma e Daniele de Gennaro, è andato in scena ieri sera durante le comunicazioni alla città del primo.

Un confronto serrato ma garbato, interessante per il pubblico presente in Sala San Felice ed in cui hanno prevalso i temi che stanno a cuore ai cittadini e non l'invettiva.

I temi, appunto, come quelli all'ordine del giorno: Casa di Riposo San Francesco e Discarica di San Pietro Pago. Sempre gli stessi, verrebbe da dire a più d'uno, ma le cose non stanno così. Perché ieri sera sono emersi nuovi dati, nuove visioni delle due vicende che prima d'ora non erano state fornite e si sono chiarite le opposte idee.

E lo si è fatto all'interno di quel confronto, bello, avvincente, aperto, mai sopra le righe, fatto di domande e risposte, con poche stoccate a tanta carne a cuocere.

Tanta "ciccia", come direbbero i settentrionali, che può e deve essere riassunta giornalisticamente in alcuni significativi passaggi. Intanto sulla Casa di Riposo, in cui il dibattito è stato a tre voci, col Vicesindaco Michele Sollecito dapprima a rappresentare le incongruenze della passata Amministrazione inattiva sulla ristrutturazione necessaria da diversi anni, con l'ultimo richiamo datato 6 febbraio 2012. Questa Giunta, ha ricordato Sollecito, non solo è riuscita a trovare il danaro per mettere a norma l'immobile, ma ha bandito la gara e l'assegnerà nei prossimi giorni.

Un dato non sfuggito a de Gennaro, intervenuto garbatamente durante la serata. Lui che, grazie ad un video, aveva chiesto a gennaio di comprendere quale fosse la situazione reale del bando e quali le prospettive per i lavoratori oggi in disoccupazione. Lui, che con la sua coalizione aveva reso pubblico un libro bianco con cui si ripercorrono i passaggi più oscuri che hanno portato alla gara ed in cui si chiedono lumi. Una gara, a suo dire, viziata sia proceduralmente, ma anche da un punto di vista del progetto, che ha portato alla riduzione di 7 posti letto e che non prevede la ristrutturazione del piano superiore, con costi per le casse comunali non esattamente adeguati.

Sollecito e Depalma sono stati chiari su questo punto, dati alla mano: la spesa tecnica, contrariamente a quanto affermato in quel libro bianco, è stata ridotta e quindi ribassata di ben 138.000 euro. Secondo Sindaco e Vicesindaco uscenti, in quel libro bianco vi sarebbero quindi «errori di valutazione e fantasie infondate» con riguardo al quadro economico prospettato al suo interno.

Tuttavia de Gennaro è apparso poco persuaso anche della bontà della gara, ricordando al folto uditorio come tante aziende che vi hanno partecipato abbiano chiesto lumi su alcuni passaggi e mostrato perplessità e riserve circa la fattibilità dei lavori stessi a determinate condizioni. Per i due amministratori, invece, questo è sinonimo di grande interesse (sono tante le ditte che si sono presentate) e non vi sarebbe rischio alcuno di inquinamento della gara. Infatti, ha spiegato Sollecito, il Comune di Giovinazzo sta chiamando a valutare le offerte tre tecnici esterni all'Ente di piazza Vittorio Emanuele II, provenienti da altre realtà, sintomo di garanzia e di trasparenza assoluta.

Una trasparenza, hanno poi ribadito quasi all'unisono lui ed il primo cittadino, che non vi sarebbe stata in precedenza, quando la ditta che aveva in gestione la Casa di Riposo non avrebbe avuto più i requisiti per ricoprire quel ruolo sin dal 2010, dati i debiti verso il Comune che oggi ammontano a 236.000 euro resi «immediatamente esigibili» da una pronuncia del TAR della Puglia.

Quanto all'argomento discarica, Depalma ha ricordato come il 16 gennaio scorso è stato nuovamente intimato alla Daneco, vecchio gestore del sito di San Pietro Pago, di mettere in atto tutte le procedure di post-gestione e che sino ad oggi non è pervenuta alcuna risposta. «Non ci saranno più sconti» ha ricordato il primo cittadino, puntando il dito contro gli affidamenti dati in passato a quella azienda senza passare dal Consiglio comunale, con contratti capestro per le casse comunali.

Daniele de Gennaro non solo ha ricordato la fuoriuscita di fumi, su cui ci sono rapporti dei Vigili del Fuoco e dell'ormai ex Corpo Forestale dello Stato, ma anche quello che il Sindaco non è riuscito a fare tempo fa, quando dovette ritirare una ordinanza per la risagomatura dei primi tre lotti sotto la spinta popolare.

Una scelta sofferta, ribadisce ad ogni piè sospinto Depalma, che però era frutto, raccontano da Palazzo di Città, di necessità imposte dalla crisi di siti pubblici in cui conferire, figlia di politiche regionali non adeguate a contrastare l'esaurimento delle discariche stesse ed a completare il ciclo dei rifiuti.

La chiosa di Depalma ha strappato un applauso finale alla sua parte ed è stata forse l'unica grossa stoccata della serata. Il Sindaco ha ricordato che tante ombre invece ci sono sul VI lotto di San Pietro Pago, fatto realizzare dalla precedente Amministrazione targata PD e contro cui nessuno mosse un dito. «Non c'erano osservatori o comitati all'epoca», ha ribadito ironicamente.

Il confronto è stato lungo, articolato, affascinante per molti versi. A Daniele de Gennaro, Tommaso Depalma e Michele Sollecito il merito di aver giocato pulito sul tavolo delle prossime elezioni amministrative. Nessuno ha bluffato ieri sera, nessuno si è tirato indietro. E quando un dibattito resta sui contenuti, sulle proposte, sulla politica vera e non su quella virtuale "urlata" sui social network, torna ad essere davvero un servizio reso al cittadino.

E siamo solo al primo capitolo (forse al secondo se si considera il Consiglio comunale a cui partecipò lo stesso avvocato) di un libro che fino alla tarda primavera si arricchirà di particolari e protagonisti.