Il mondo fatato di "Giovinazzo Vola": le FOTO

Ieri sera straordinaria prima dello spettacolo ideato da Elisa Barucchieri. E stasera si replica

mercoledì 15 agosto 2018 12.34
A cura di Gianluca Battista
Per 42 minuti migliaia di persone a Ponente sono rimaste col naso in su, per ammirare, sbalordite, lo straordinario spettacolo "Giovinazzo Vola" messo in scena dalla compagnia ResExtensa sotto la regia di Elisa Barucchieri.

Nonostante il maltempo avesse imperversato per diverse ore nel tardo pomeriggio, alle 21.00 è arrivata la decisione del Sindaco e degli amministratori di far svolgere un unico spettacolo alle 22.30. Ed è stata subito corsa ad accaparrarsi i posti sul primo tratto del lungomare di Ponente, mentre sulla banchina hanno trovato posto disabili, maestranze, politici e stampa.

Apertura con il brano "Alfonsina y el Mar", interpretata dal soprano Antonietta Cozzoli, accompagnata alla chitarra dal Maestro Gaetano Depalma. Poi spazio all'incredibile bellezza del light design di Stefano Limone ed alla danza aerea di Res Extensa, con i Molecole Show, la Junior Dance Company, l'ASD A.S.A. don Tonino Bello e l'ASD Iris Giovinazzo ad intervallare pezzi di notevole bravura dei danzatori sospesi a diversi metri da terra.

Giovinazzo è stata raccontata nelle sue varie epoche, attraverso il dipanarsi di coreografie che sapevano a tratti di mitologico e che in altri hanno richiamato casati e conflitti lontani, con la consueta lettura vagamente onirica come nello stile della grande regista. Storia e suggestioni si sono quindi mescolate, così come pietra e mare hanno fatto da scenografia perfetta ad una serata che resterà nella memoria di molti.

Difficile raccontare tutto, difficile esprimere lo stupore di tanti nel vedere uno spettacolo di tale livello in un borgo di 20.000 abitanti.

Visto il cambiamento del programma di ieri, stasera, 15 agosto, si replica alle 21.30. Chi se lo è perso, può vederlo oggi, con alcune varianti già annunciate dal Sindaco Tommaso Depalma.

Con la nostra gallery, invece, proviamo a far rivivere quelle emozioni in chi c'era e cerchiamo di raccontarle a chi non c'era.
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