Giochi Matematici Internazionali: uno studente giovinazzese primo alle semifinali

Jacopo Lanzellotti il migliore a Bisceglie. Bravo anche Domenico Iride. La "Buonarroti" vola ora alle finali di Milano

mercoledì 17 aprile 2019
Anche quest'anno la scuola secondaria di primo grado "Buonarroti" ha preso parte con una delegazione corposa ai Giochi Matematici Internazionali organizzati dal Centro Pristem dell'Università Bocconi di Milano. Alle semifinali di Bisceglie dello scorso 16 marzo hanno partecipato ben 43 alunni della scuola giovinazzese, divisi tra le due categorie C1 (classe prima e seconda media) e C2 (classe terza).

Anche quest'anno, come quello passato, la scuola media "Buonarroti" rappresenterà Giovinazzo e la Puglia alle finali nazionali in programma per l'11 maggio all'Università Bocconi. Dopo il grande risultato di Sara Lippi, che lo scorso anno giunse alle finali di Milano qualificandosi al 46° posto sugli oltre duemila finalisti, quest'anno l'istituto di Giovinazzo ci riproverà con Jacopo Lanzellotti (classe terza) e Domenico Iride (classe seconda), classificatisi primo e undicesimo nelle rispettive categorie a Bisceglie.

«L'alto numero di partecipanti - ci ha detto il prof. Achille Mena, tra i fautori di questa missione - è stato dal nostro punto di vista il primo successo: obiettivo dei Giochi Matematici, che come docenti abbiamo sposato a pieno, è quello di stimolare i ragazzi, di mostrar loro che la matematica può essere vista come un gioco, utile nella vita di tutti i giorni e non solo tra i banchi di scuola.

Quando abbiamo deciso di iscriverci ai Giochi - ha continuato - siamo rimasti stupiti dalla quantità di "mani alzate". Un grande entusiasmo che prescinde dai risultati ottenuti! E proprio questo entusiasmo, già evidenziato lo scorso anno, ha spinto la scuola ad elaborare un apposito progetto per valorizzare le energie dei ragazzi e convogliarle verso questo genere di attività che rendono l'apprendimento divertente e permettono di coltivare le eccellenze. In vista delle semifinali, oltre all'esercizio in classe e a quello individuale, sono stati organizzati incontri preparatori per classi parallele, in modo da rendere possibile il confronto e lo scambio tra alunni, anche di classi diverse».

Il giorno delle semifinali a Bisceglie i ragazzi, accompagnati dai genitori e dal responsabile d'Istituto, hanno affrontato la prova con un po' d'ansia ma anche con il sorriso di chi si approccia, appunto, ad un gioco. Il momento sicuramente più formativo è stato quello subito dopo la prova: in cerca di risposte ai quesiti, i giovani studenti hanno esposto le loro ipotesi, le hanno argomentate e difese, come i docenti chiedono loro di fare in aula.

Ora si vola a Milano con l'obiettivo di arrivare tra i primi cinque ed accedere alla Finale Internazionale di Parigi, anche se per professori, genitori e gli stessi alunni questo è già un successo pieno.

«Noi ci siamo per i ragazzi - ha concluso il prof. Mena - e li supporteremo con tutte le nostre forze certi che, come sempre, sapranno fare del loro meglio».