Gegè Telesforo chiude la #PrimaVera Musicale 2018
Concerto questa sera nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II
domenica 10 giugno 2018
2.57
Si chiude con un ospite d'eccezione la terza edizione della #PrimaVera Musicale, la rassegna ideata ed organizzata dal Raggruppamento temporaneo di scopo delle associazioni musicali giovinazzesi, patrocinata dal Comune di Giovinazzo ed organizzata in collaborazione con il Tennis Marcello Renna e Posn Events.
Ad esibirsi questa sera, alle 20.30, nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II sarà Gegè Telesforo con il suo 5tet composto dal musicista pugliese, da Seby Burgio al piano ed alle tastiere, Joseph Bassi al contrabbasso, Alfonso Deidda ai fiati, alle tastiere ed in voce e da Dario Panza alla batteria.
Si tratta di un ospite di levatura internazionale, conosciuto dal grande pubblico per i suoi trascorsi televisivi al fianco di Renzo Arbore tra gli anni '80 e '90, ma diventato col tempo uno straordinario interprete del jazz con commistioni da ogni angolo del mondo.
Pugliese, nativo di Foggia, Eugenio Roberto Antonio Telesforo è un musicista poliedrico e soprattutto un vocalist raffinato, che ha saputo innovare la tecnica "scat" e che in passato ha collaborato e tenuto testa a mostri sacri del jazz tra cui Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, DeeDee Bridgewater e Bob Berg, solo per citarne alcuni.
Lui ha rappresentato la migliore voce maschile nel Jazzit Award per sette anni di fila (dal 2010 al 2016), un riconoscimento che ne ha sancito la grandezza a livello mondiale. "So Cool" (GrooveMasterEdition 2009), "Nu Joy" (Columbia Record/Sony Music 2012), "Fun slow ride" (Egea/Ropeadope 2016) i suoi ultimi lavori che hanno avuto un'eco straordinaria in tutto l'universo jazzistico.
Grazie alle sue capacità artistiche a ad una formazione di notevole caratura, Gegè Telesforo da sei anni insegna Jazz e Improvvisazione Vocale presso la Venice Voice Academy di Los Angeles, negli Stati Uniti.
Il ragazzo che nel 1985 scherzava con la musica in tv nel celeberrimo programma "Quelli della Notte", insieme ad un eccezionale Renzo Arbore (a cui deve tanto), oggi è artista completo, riconosciuto unanimemente come uno dei pilastri del jazz italiano. Contaminato, sperimentale, innovativo, con inframezzi beat, ma jazz, meravigliosamente jazz.
Si inizia alle 20.30 nell'atrio dell'IVE. Per chi ha prenotato il biglietto il costo è di 15 euro al botteghino, mentre chi non lo avesse fatto paga 18 euro. Ultimi tagliandi ancora disponibili.
Ad esibirsi questa sera, alle 20.30, nell'atrio dell'Istituto Vittorio Emanuele II sarà Gegè Telesforo con il suo 5tet composto dal musicista pugliese, da Seby Burgio al piano ed alle tastiere, Joseph Bassi al contrabbasso, Alfonso Deidda ai fiati, alle tastiere ed in voce e da Dario Panza alla batteria.
Si tratta di un ospite di levatura internazionale, conosciuto dal grande pubblico per i suoi trascorsi televisivi al fianco di Renzo Arbore tra gli anni '80 e '90, ma diventato col tempo uno straordinario interprete del jazz con commistioni da ogni angolo del mondo.
Pugliese, nativo di Foggia, Eugenio Roberto Antonio Telesforo è un musicista poliedrico e soprattutto un vocalist raffinato, che ha saputo innovare la tecnica "scat" e che in passato ha collaborato e tenuto testa a mostri sacri del jazz tra cui Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, DeeDee Bridgewater e Bob Berg, solo per citarne alcuni.
Lui ha rappresentato la migliore voce maschile nel Jazzit Award per sette anni di fila (dal 2010 al 2016), un riconoscimento che ne ha sancito la grandezza a livello mondiale. "So Cool" (GrooveMasterEdition 2009), "Nu Joy" (Columbia Record/Sony Music 2012), "Fun slow ride" (Egea/Ropeadope 2016) i suoi ultimi lavori che hanno avuto un'eco straordinaria in tutto l'universo jazzistico.
Grazie alle sue capacità artistiche a ad una formazione di notevole caratura, Gegè Telesforo da sei anni insegna Jazz e Improvvisazione Vocale presso la Venice Voice Academy di Los Angeles, negli Stati Uniti.
Il ragazzo che nel 1985 scherzava con la musica in tv nel celeberrimo programma "Quelli della Notte", insieme ad un eccezionale Renzo Arbore (a cui deve tanto), oggi è artista completo, riconosciuto unanimemente come uno dei pilastri del jazz italiano. Contaminato, sperimentale, innovativo, con inframezzi beat, ma jazz, meravigliosamente jazz.
Si inizia alle 20.30 nell'atrio dell'IVE. Per chi ha prenotato il biglietto il costo è di 15 euro al botteghino, mentre chi non lo avesse fatto paga 18 euro. Ultimi tagliandi ancora disponibili.