Escursione al Dolmen di San Silvestro per l'ArcheoTour 2015

In programma anche una degustazione a cura dell'ARAC

domenica 21 giugno 2015 01.42
A cura di Gabriella Serrone
Fa tappa al Dolmen di San Silvestro l'"ArcheoTour in Puglia 2015", il festival di archeologia itinerante che prevede visite guidate ed escursioni, laboratori di archeologia sperimentale, incontri e workshop tematici, campi ludico-didattici ed attività di animazione territoriale.

La manifestazione, ideata dall'associazione VivArch, sarà ospitata presso uno dei monumenti funerari tra i più completi esemplari di architettura megalitica, oggi pomeriggio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00. Prevista, inoltre alle ore 17.30, una piccola degustazione a cura dell'associazione ARAC, che mette insieme albergatori, ristoratori e commercianti giovinazzesi.

Il progetto, nato per valorizzare il patrimonio archeologico, naturalistico, storico ed enogastronomico della nostra Regione, ha preso il via il 12 giugno a Corato con il laboratorio di archeologia sperimentale la "Caccia alla preistoria", coinvolgendo ragazzini dai 6 ai 15 anni nella realizzazione di strumenti di selce e ossidiana e nell'accensione del fuoco, e concluderà il suo tour della provincia di Bari e di Bat l'11 luglio a San Magno, con varie attività ludiche e didattiche. Molfetta, Ruvo di Puglia, Bitonto, Spinazzola, Terlizzi, Minervino Murge, Modugno e Altamura sono gli altri comuni del nord barese interessati dal festival, che intende dare ai più piccoli gli strumenti per conoscere ed imparare ad amare il proprio territorio.

Grande entusiasmo da parte dei vertici dell'ARAC per l'adesione a questo progetto in un sito archeologico che risale al II millennio a.C.. Ai nostri taccuini, la vice Presidente, Angela Martorana ha precisato che «Il Dolmen di San Silvestro è stato scelto perché è un nostro tesoro nascosto, pur essendo uno dei monumenti preistorici più importanti d'Europa». Ha inoltre sottolineato che l'ARAC vuole essere sinonimo di attività produttive ma anche di cultura: «I due aspetti non possono essere distinti. Ecco - ha precisato Angela Martorana - credo che dobbiamo imparare ad essere più bravi in questo senso, attraendo sempre più persone grazie ad un'offerta varia che consideri le bellezze che abbiamo da offrire loro. Lo dico da ristoratrice: il binomio è vincente. Giovinazzo è una piccola perla preziosa: va coltivata e preservata!».

In merito alla possibilità di fare della cultura un volano per lo sviluppo economico a Giovinazzo, la Martorana si è mostrata ottimista: «È una sfida possibile, ma solo con un impegno diffuso, di tutti, enti, amministratori ed associazionismo, ma anche con l'aiuto fondamentale dei residenti».