Due chiacchiere con il direttivo dell'Associazione Culturaly
Li abbiamo incontrati nella loro confortevole sede per parlare di futuro e guardare indietro a quanto di buono fatto
giovedì 1 ottobre 2020
1.28
Nei giorni scorsi vi abbiamo presentato il nuovo direttivo dell'Associazione Culturaly anticipandovi che avremmo incontrato la nuova presidente Daniela Sala. In verità, siamo stati ospitati con grande cordialità nella sede sita a due passi da piazza Vittorio Emanuele II, dove abbiamo incontrato il direttivo al completo e un gruppo di soci.
È stato piacevole chiacchierare e saperne di più sulle attività in cantiere oltre che sugli eventi già fiore all'occhiello dell'associazione culturale come "La festa della musica" che ricorre il 21 giugno, giorno in cui inizia la stagione estiva.
Le abbiamo chiesto se c'è un filo conduttore che tiene insieme i loro eventi.
«Gli eventi di Culturaly, come i Fuochi di S. Antonio Abate, hanno ricevuto attenzione a carattere regionale e anche se le manifestazioni sono diverse tra loro hanno un filo conduttore, quale un forte richiamo per il territorio, risultando al contempo innovativi, pur sempre mantenendo elementi della tradizione. Miriamo - ha aggiunto Daniela Sala - a far sì che la nostra associazione si apra a livello regionale».
«Non è stato facile organizzare la festa dei fuochi, conservo ricordi molto belli - ha affermato Lello Fiorentino -. Le nostre edizioni hanno proposto novità con il banditore a scuola ad annunciare la festa ai bambini e ad invitarli a seguire la manifestazione dove hanno partecipato portando un ciocchetto di legna per alimentare il fuoco in piazza e poi la mostra dei loro disegni, bellissima esperienza, ricordi belli per noi tutti che speriamo di rinnovare al più presto».
Il 2020, con il blocco pandemico, non ha reso fattibile l'edizione della Festa della Musica, evento a carattere internazionale, divenuto appuntamento ricercato e atteso dai cultori, che si spera possa essere vissuto nel giugno 2021. Di questo ci ha dato informazioni in anteprima Tommaso Pappagallo.
«Se il futuro va come noi speriamo - ci ha detto con la speranza che lo caratterizza - la manifestazione sarà completamente diversa grazie ad uno dei soci, Raffaele Martino, che si occupa di musica, è esperto e conoscitore del panorama internazionale; è uno dei più grandi cultori di musica in Puglia. "Festa della Musica" è un brand nostro che sul territorio abbiamo organizzato noi in autonomia, senza un aggancio amministrativo. L'esperienza di due anni di attività, messa in campo da tutti noi di Culturaly, con i pro e contro, ci ha permesso di valutare cosa migliorare e come farlo. Di sicuro ci impegneremo seguendo questa direzione!», è stata la sua conclusione e l'epiologo di una piacevole chiacchierata.
È stato piacevole chiacchierare e saperne di più sulle attività in cantiere oltre che sugli eventi già fiore all'occhiello dell'associazione culturale come "La festa della musica" che ricorre il 21 giugno, giorno in cui inizia la stagione estiva.
LE PAROLE DI DANIELA SALA
La presidentessa Daniela Sala, riguardo ai progetti in cantiere, un "work in progress" inevitabile dato il periodo, attento a tanti elementi: diffondere cultura e musica, seguire la tradizione e proiettarsi verso l'innovazione: «I nostri eventi di punta per lo più si svolgono all'aperto e per queste iniziative stiamo già mettendo giù idee - ci ha detto la neo eletta presidentessa -. I nostri cavalli di battaglia sono sicuramente la Festa della Musica e i Fuochi di Sant'Antonio Abate. Vorremmo riproporre "Cene d'autore" e per farlo sarà posta attenzione alle misure anti covid. A novembre abbiamo pensato di proporre una cena d'autore "pilota", ma non darei anticipazioni, posso solo dire che i nomi sono tutti interessanti, si tratta di personalità di spicco ed attendiamo l'evolversi dell'emergenza sanitaria, peraltro. Abbiamo iniziato già a parlarne ed anche quest'anno avremo la collaborazione esterna di Nicola De Matteo che sarà il direttore artistico di questa rassegna che ospiterà scrittori e autori».Le abbiamo chiesto se c'è un filo conduttore che tiene insieme i loro eventi.
«Gli eventi di Culturaly, come i Fuochi di S. Antonio Abate, hanno ricevuto attenzione a carattere regionale e anche se le manifestazioni sono diverse tra loro hanno un filo conduttore, quale un forte richiamo per il territorio, risultando al contempo innovativi, pur sempre mantenendo elementi della tradizione. Miriamo - ha aggiunto Daniela Sala - a far sì che la nostra associazione si apra a livello regionale».
COSÌ GIUSEPPE MARCOTRIGIANO
Il vicepresidente Giuseppe Marcotrigiano ha sottolineato che quest'ultimo passaggio è un obiettivo chiaro per Culturaly, oltre a quello di voler creare una sorta di «molo al quale attraccare pontili protesi alla collaborazione» con altre associazioni presenti sul territorio. L'associazione, ci ha detto, ha aperto anche all'intesa con privati ed associazioni per organizzare la festa dei Fuochi a gennaio e questo è un elemento che si spera possa ampliarsi sempre più.TONIA PANSINI
Nel direttivo c'è anche Tonia Pansini, che segue la contabilità ed ora è tesoriera, già socia dalla fondazione dell'associazione. «Tra gli obiettivi che ci siamo posti da subito - ha affermato - c'è anche quello di organizzare eventi anche per altre associazioni ponendoci nel ruolo di organizzatori di eventi; vogliamo portare avanti questa plusvalenza, ci proviamo ed essendo una associazione di giovane costituzione abbiamo energia e voglia di migliorarci».LELLO FIORENTINO E TOMMASO PAPPAGALLO
Sia Lello Fiorentino, sia Tommaso Pappagallo si sono lasciati andare ai ricordi dei primi anni vissuti con impegno misto a buona volontà, sintonia e collaborazione.«Non è stato facile organizzare la festa dei fuochi, conservo ricordi molto belli - ha affermato Lello Fiorentino -. Le nostre edizioni hanno proposto novità con il banditore a scuola ad annunciare la festa ai bambini e ad invitarli a seguire la manifestazione dove hanno partecipato portando un ciocchetto di legna per alimentare il fuoco in piazza e poi la mostra dei loro disegni, bellissima esperienza, ricordi belli per noi tutti che speriamo di rinnovare al più presto».
Il 2020, con il blocco pandemico, non ha reso fattibile l'edizione della Festa della Musica, evento a carattere internazionale, divenuto appuntamento ricercato e atteso dai cultori, che si spera possa essere vissuto nel giugno 2021. Di questo ci ha dato informazioni in anteprima Tommaso Pappagallo.
«Se il futuro va come noi speriamo - ci ha detto con la speranza che lo caratterizza - la manifestazione sarà completamente diversa grazie ad uno dei soci, Raffaele Martino, che si occupa di musica, è esperto e conoscitore del panorama internazionale; è uno dei più grandi cultori di musica in Puglia. "Festa della Musica" è un brand nostro che sul territorio abbiamo organizzato noi in autonomia, senza un aggancio amministrativo. L'esperienza di due anni di attività, messa in campo da tutti noi di Culturaly, con i pro e contro, ci ha permesso di valutare cosa migliorare e come farlo. Di sicuro ci impegneremo seguendo questa direzione!», è stata la sua conclusione e l'epiologo di una piacevole chiacchierata.