Dehors, il PD bacchetta Stallone e si schiera con l'Arac

Dalla Segreteria cittadina: «Molte attività non hanno mai ricevuto autorizzazioni richieste»

venerdì 7 settembre 2018
A cura di Gianluca Battista
«Lo avevamo già detto. Più che un pallone quella lanciata in aria dall'assessore Stallone era una mongolfiera a proposito della situazione dei dehors cittadini».

Sferzante come spesso accade, l'attacco della Segreteria cittadina del Partito Democratico all'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, che nelle scorse settimane aveva annunciato attraverso le nostre pagine un giro di vite nei confronti delle attività commerciali che violavano la tassa sull'occupazione di suolo pubblico e che tendevano ad "allargarsi".

«Secondo lui (Stallone, ndr) le occupazioni di suolo pubblico degli esercizi commerciali erano tutte sotto controllo - scrivono ancora dal Partito Democratico sulla pagina Facebook -, tutte autorizzate e tutte in regola con il pagamento delle imposte. Per noi invece c'è voluto poco a scoprire che molte delle attività commerciali non hanno mai ricevuto le autorizzazioni richieste e che per questo hanno lavorato in deroga ai regolamenti comunali. E su alcune - svelano dal PD -, addirittura, Stallone, insieme a tutta la Giunta, ha voluto persino chiudere tutti e due gli occhi, dando prova di strabismo a convenienza».

Il PD giovinazzese guidato da Mimmo Brancato esprime quindi apprezzamento per la lettera dei vertici Arac diffusa negli scorsi giorni, in cui sostanzialmente si smentisce quanto affermato dallo stesso Stallone: «A riprova di tutto ciò - continua il post dei Democratici - anche l'Arac ha voluto prendere una netta posizione. Con una nota fatta recapitare alle testate giornalistiche locali, l'associazione dei ristoratori e commercianti di Giovinazzo ha voluto confutare quanto di "buono" ha fatto per loro l'Assessore in questa estate che ormai volge al termine, non garantendo equità di trattamento per tutte le attività commerciali giovinazzesi.

Questo in realtà ha fatto Stallone - evidenziamo dal PD -, nonostante i numeri che ha voluto snocciolare, sempre sulle pagine delle testate locali. Numeri che al pubblico giovinazzese dicono poco, ma che agli operatori della ristorazione dicono molto circa la gestione a dir poco fantasiosa dell'assessorato.

Insomma - chiosano -, ancora una volta l'Amministrazione comunale dimostra come a Giovinazzo convivano figli e figliastri, di come non ci sia unità d'intenti per il rilancio economico di una città che vuol fare del turismo il suo volano, ma che rimane ostaggio di amministratori che a volte appaiono persino vendicativi verso chiunque non si allinei alle loro intenzioni. All'Arac - è il messaggio lanciato dalla Segreteria - la solidarietà del Partito Democratico».