Ciclovia, i 5 Stelle chiedono chiarezza a Depalma

Sotto la lente d'ingrandimento, le dichiarazioni a Striscia la Notizia

lunedì 20 febbraio 2017
A cura di Gianluca Battista
Continua ad essere una spina nel fianco dell'Amministrazione comunale la vicenda legata alla realizzazione della ciclovia per Santo Spirito. Dopo le polemiche sul suo mancato completamento e soprattutto sulla sua pericolosità, erano arrivate anche le telecamere di "Striscia la Notizia" a chiedere conto di quanto sta accadendo. Nella sua intervista con il comico Pinuccio, Tommaso Depalma aveva puntato il dito contro il vecchio dirigente comunale, a suo dire reo di non aver formulato obiezione alcuna al progetto così come presentato.

Per questo «Il Gruppo Giovinazzo 5 Stelle, così come la forza politica alla quale aderisce, è da sempre favorevole ad ogni forma di incentivo verso soluzioni ecologiche al problema trasporti. Che si tratti di migliorare le linee bus o ferroviarie, realizzare isole pedonali, ZTL e piste ciclabili.

Tuttavia - precisano i pentastellati nella loro nota -, in merito alla discussa ciclovia realizzata sulla ex Strada Statale 16 Adriatica tra Giovinazzo e S. Spirito, oltre le singole irregolarità che avremo modo di elencare in separata sede, abbiamo rilevato una situazione particolarmente grave.

Il Sindaco Tommaso Depalma - proseguono -, durante una intervista televisiva, ha attribuito a non meglio precisati dirigenti tecnici comunali le irregolarità relative alla progettazione dell' opera. Considerato che a tali errori si porrà rimedio utilizzando ulteriori risorse pubbliche- è la sottolineatura - rispetto al già cospicuo finanziamento iniziale, invitiamo il Sindaco a dare seguito alla sua denuncia, segnalando presso la Procura Regionale della Corte dei Conti quelle che a suo avviso sono le responsabilità che ha pubblicamente denunciato, piuttosto che alimentare sospetti con un classico "scaricabarile".

Non è più tollerabile - continua la nota - che l'intera collettività paghi per errori dei singoli, in primis con l'impraticabilità della ciclovia in questione, ed in secondo luogo con impegni economici non certo irrilevanti.

Visti inoltre quelli che sono i disagi causati, ed essendo il primo cittadino massima autorità rispetto alla sicurezza dei suoi amministrati all'interno del proprio territorio di competenza, egli ha il dovere - evidenzia la nota - di mettere in atto tempestivamente qualunque provvedimento necessario a scongiurare incidenti svolgendo il ruolo di tutela del bene pubblico di sua competenza, nel pieno rispetto dei princìpi di onestà, trasparenza e legalità amministrativa».