Bimba partorita in casa a Giovinazzo, non accadeva dal 1978

La donna, una 35enne di nazionalità brasiliana, è andata in ospedale ma al ritorno a casa si sono rotte le acque

martedì 20 novembre 2018
Una storia che riavvolge il nastro del tempo venuta alla luce quando i familiari si sono recati all'ufficio anagrafe del Comune per denunciare la nascita. Lo scorso 14 novembre una bambina è stata partorita in casa a Giovinazzo.

Alla piccola, che al momento della nascita pesava quasi 4 chili, è stato dato il nome Marika. La mamma, una ragazza di nazionalità brasiliana di 35 anni, allo scadere dei 9 mesi, si era recata in ospedale per un controllo ma le era stato detto che il parto non era imminente. E invece, una volta tornata a casa, ha avuto la rottura delle acque. Immediatamente è stato chiamato il 118 ma la piccola è nata prima ancora che arrivasse l'ambulanza.

I sanitari, giunti all'abitazione, hanno preso atto che la bambina era già venuta al mondo ed era ancora attaccata alla mamma dal cordone ombelicale. Di qui il trasporto di mamma e figlia al Policlinico di Bari. Entrambe stanno bene.

«Questa bambina è una forza della natura - commenta emozionato il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma -. Da quarant'anni, in questo comune, non si registrava una nascita in casa. Evidentemente, Marika aveva talmente tanta voglia di vivere che non ha perso tempo. Una storia bellissima e straordinaria e, grazie a Dio, a lieto fine».

«Benvenuta al mondo, mia bella e coraggiosa concittadina, - termina Depalma - e tantissimi auguri ai tuoi genitori, in particolare alla tua coraggiosa mamma. Presto verrò a conoscerti».