Banda di bulli aggredisce agente di Polizia Locale a Giovinazzo

Depalma: «Lontane dalla nostra città persone così». Denunciato un 20enne di Bitonto, è caccia ai complici

venerdì 20 agosto 2021 12.30
«Persone così non sono gradite a Giovinazzo, questa città è aperta soltanto alle persone perbene rispettose delle regole, delle leggi e del prossimo. Gentaglia del genere non la vogliamo nella nostra città. Esprimo tutta la mia solidarietà all'agente di Polizia Locale minacciato, noi saremo sempre dalla parte delle regole».

Con queste parole il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, commenta e denuncia un episodio violento e inaccettabile accaduto ieri pomeriggio, intorno alle 17.30, sulla riviera di Ponente. Un agente della Polizia Locale, mentre era in servizio sul lungomare, è stato aggredito, senza alcuna valida ragione, da un gruppo di ragazzi con offese, minacce, termini del tipo «Vattene se no ti devo spaccare» e «Vedi se te ne vai che finisce male», con una evidente inflessione bitontina.

A questo gruppetto iniziale si sono aggiunti altri amici che, nonostante procedessero in controsenso sul lungomare, non solo non si sono fermati all'alt imposto dagli uomini in divisa, ma hanno anche cercato di sottrarre la moto di servizio agli agenti cercando di strappare le chiavi del veicolo. Ma non è finita. Alla richiesta del personale operante, il gruppo di bulli, ormai diventato di circa una ventina di persone, si è anche rifiutato di mostrare e consegnare i documenti di identità.

L'attività investigativa svolta nell'immediatezza dei fatti ha permesso non solo di ricostruire il vile accaduto, ma anche di identificare un componente del branco, proveniente dalla vicina Bitonto. E così è scattata immediatamente la denuncia a piede libero. Al momento un solo giovane è stato identificato e deferito presso la Procura della Repubblica: si tratta di un 20enne di Bitonto, accusato di oltraggio e di resistenza, favoreggiamento e rifiuto di declinare le proprie generalità.

«Ulteriori indagini sono in corso», fanno sapere dal Comando di via Cappuccini per risalire alle identità degli altri soggetti che si sono resi artefici di questo grave episodio. «Ci assicureremo che gli autori di questo vile gesto vengano tutti identificati e denunciati», ha concluso Depalma. «Si è trattato non solo di un atto vile nei confronti di un agente, ma nei confronti dell'intero corpo di Polizia Locale e dei valori che esso rappresenta», ha aggiunto il maggiore Raffaele Campanella.

«La Polizia Locale non arretrerà di un passo nell'azione di prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi e penali, al fine di salvaguardare, unitamente alle altre forze dell'ordine, la sicurezza pubblica e privata», ha terminato il comandante. Intanto le indagini proseguono, al vaglio telecamere ed eventuali testimoni.