ASI, il Comitato "Per la Salute Pubblica" bacchetta Depalma

«Dov'era Giovinazzo quando si decidevano gli investimenti?»

giovedì 8 settembre 2016
A cura di Gianluca Battista
«Venerdì scorso il sindaco ha incontrato la dirigenza del Consorzio ASI, quello che loro definivano "carrozzone politico", "organismo sanguisuga e obsoleto". Cosa si sono detti? Finora era mistero. Un silenzio in materia che durava da anni. Leggiamo ora una nota del Comune di Giovinazzo in cui si definisce quell'area industriale di cui fa parte Giovinazzo "una delle più grandi e importanti del Mezzogiorno". Se ne accorgono solo adesso! Depalma ora conferma, punto per punto, quello che noi abbiamo sottolineato da anni e mesi».

Così il Comitato "Per la Salute Pubblica" commenta le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino, Tommaso Depalma, all'indomani dell'incontro sulle prospettive dell'Area di Sviluppo Industriale, che lo ha visto protagonista con il presidente dell'apposita Commissione, Ruggero Iannone, e con Antonio Decaro, sindaco metropolitano, ed il presidente ASI, Emanuele Martinelli.

Dal Comitato spiegano ed attaccano: «Per Giovinazzo sta esattamente il 50% dei 15 milioni di euro per infrastrutture da noi documentati - evidenziano con orgoglio -. Ma mentre in Città Metropolitana e ASI si decidevano questi investimenti per la nostra comunità dov'era Giovinazzo, il suo sindaco? Era seduto a quei tavoli o era altrove? Si batteva per quei fondi o sono piovuti dal cielo? È costretto a parlarne solo adesso, quasi controvoglia. Noi glielo abbiamo spiegato per anni. E lui faceva lo gnorri».

Poi fanno il paragone con altre realtà, come quella bitontina, e rimarcano le differenze d'atteggiamento: «Il sindaco di Bitonto - raccontano - ne ha parlato invece per anni, ha informato la sua città della battaglia per questi investimenti. Ma Depalma dov'era - è l'interrogativo -? Non era in quelle stanze o se era lì seduto non capiva di cosa si parlava, cosa si decideva? Zitto e muto progettava addirittura di abbandonare l'ASI con l'aiuto della Commissione consiliare presieduta da Iannone. Il bello è che adesso nella nota stampa rivendica per il Comune di Giovinazzo "un ruolo decisionale e una maggiore partecipazione nell'ambito della Governance dell'ASI". Non ha imparato ancora nulla. Continua a non capire. Da cinque anni è sindaco di Giovinazzo e perciò automaticamente componente dell'Assemblea che alla ASI vota i bilanci, fa i piani di investimento, grazie anche alle tasse pagate sui suoli dai proprietari di quelle aree».

«Contro chi rivendica - si chiedono ironici dal Comitato "Per la Salute Pubblica" -? Contro se stesso? Eccola la prova dell'analfabetismo politico e istituzionale di questa Amministrazione. Meglio tacere. Quando apre bocca - chiosano duri - Depalma fa solo danni e conferma una totale impreparazione».

Vi avevamo anticipato che l'incontro presso l'ASI avrebbe avuto ripercussioni politiche pressoché immediate e così è stato. Ora tocca agli amministratori dissipare gli ultimi dubbi sulla condotta che intendono seguire: si resta dentro perché ci sono questi stanziamenti oppure si va dritti per la propria strada, cercando soluzioni alternative? In realtà crediamo si stia decidendo di percorrere una terza via, vale a dire quella del compromesso. Si resta nel Consorzio, ma solo richiamando l'attenzione sulle aspettative e sulle richieste del territorio giovinazzese, che deve tornare, dicono dalla maggioranza, ad avere pari dignità rispetto agli altri comuni coinvolti.

Cosa potrebbe accadere tra qualche tempo, in ogni caso, non è semplicissimo delinearlo sin d'ora con la massima certezza. E l'avvicinarsi delle elezioni amministrative di primavera potrebbe trasformare questo argomento in uno dei più caldi della bagarre politica pre-consultazioni.