Arbore replica a Delle Fontane ed al PD

Il Consigliere: «Resto di centro-sinistra e con Depalma»

giovedì 9 marzo 2017
Si fa aspra la contesa politica per le ormai vicine elezioni amministrative 2017. Questa volta la nostra redazione è stata contattata dal Consigliere comunale in carica, Alfonso Arbore, tra i leader di Terre di Giovinazzo, una lista che appoggerà Tommaso Depalma nella corsa a Palazzo di Città, per replicare a quanto da noi riportato in alcuni articoli. In particolare, Arbore ha voluto rispondere a quanto affermato in una intervista ed in un nostro scritto prima da Michele delle Fontane, Segretario cittadino PD, e poi dallo stesso partito.

Consigliere, lei ci ha chiesto di replicare ad alcuni passaggi dell'intervista realizzata dalla nostra redazione con il Segretario PD cittadino, Michele Delle Fontane. Cosa non le è piaciuto?

Intanto vi ringrazio per l'opportunità concessami e per il vostro equilibrio. In quella intervista ci sono alcuni passaggi che toccano me ed i miei compagni di avventura all'interno del movimento Terre di Giovinazzo. Si fa riferimento, semplifico, ad un nostro presunto opportunismo politico. Voglio ribadire che Alfonso Arbore resta un uomo di centro-sinistra, ma non simpatizzo per l'attuale Segreteria locale, che ritengo inadeguata al ruolo e talvolta presuntuosa. Resto dalla parte di Tommaso Depalma, per amicizia, per affinità, per condivisione di idee e programmi, anche con spirito critico.

Questa presa di posizione è diretta al Segretario?

Mi riferisco principalmente a lui. Ho letto frasi tipo «li ho cacciati io», in riferimento all'interlocuzione con alcuni nostri simpatizzanti in chiave elettorale. Posso affermare, senza tema di smentita, che il sottoscritto, Antonio Del Vecchio e Filippo Bonvino, durante le consultazioni con liste di centro, abbiamo inviato una nostra rappresentanza anche dal PD, con l'unico intento di dividere il Partito Democratico locale, per far emergere le incongruenze al suo interno. Ancora oggi aspettiamo il candidato Sindaco di quella coalizione - e le notizie dell'ultim'ora non sembrano smentirci - emblema di una cattiva gestione dello stesso, nonostante Delle Fontane asserisca il contrario; in questi anni, probabilmente, era impegnato in altro e non si è accorto delle profonde lacerazioni al suo interno.

Scusi, ma se vi siete seduti a qualche tavolo, vuol dire che c'è stata la possibilità di entrare in coalizione con loro?

Mai e poi mai, lo ripeto a chiare lettere, avrei potuto far parte di quella coalizione, a mio avviso la peggiore degli ultimi 20 anni. Raccoglie i cocci di varie esperienze politiche, della peggior politica giovinazzese. Almeno questo è il mio parere…

Ci ha però chiamati anche per altri motivi, chiedendoci spazio. Cosa ci viene contestato?

A voi nulla, fate il vostro lavoro e lo fate bene. Contesto, tuttavia, quanto scritto sulla distribuzione dei kit per la raccolta differenziata porta a porta in un altro articolo, con considerazioni giuntevi dalla Segreteria PD. In quell'articolo i vostri interlocutori sostenevano che «durante la distribuzione dei kit per la raccolta è stato utilizzato un deposito in area ex-AFP e mezzi di un Consigliere comunale di maggioranza». Visto che all'interno di quell'area opera ormai solo la Steelab s.r.l., mi pare doveroso far comprendere ai lettori che, in primis, io non sono affatto proprietario di alcun capannone e di nessun mezzo ed in secondo luogo che alla distribuzione dei kit hanno partecipato aziende che possono vantare regolari autorizzazioni, come si può evincere da documentazioni comprovate. Quindi nulla di quello che è stato insinuato è vero.

In conclusione cosa vuole aggiungere in modo da chiudere qui la querelle?

È stato scritto che io starei tornando a fare "affari" con Tommaso Depalma. Ebbene, io non faccio affari proprio con nessuno e voglio ricordare al PD che chi ha fatto qualche affare, in passato, è stato qualche loro esponente, che ha svenduto la discarica di San Pietro Pago e le relative royalties (e non solo), tanto per fare un esempio.
Posso solo affermare che non ho voluto sporgere denuncia perché non ritengo sia la strada giusta nel confronto politico e perché, quando penso al PD locale, mi vengono in mente le sue difficoltà e le diatribe interne e mi sovviene una celebre frase cinematografica che recita "Tu uccidi un uomo morto".