Un Giovinazzo tutto nuovo. Ecco Cissè e Kouamen

Arrivati i transfer: i due ivoriani disponibili per la trasferta di Ordona

sabato 6 febbraio 2016 06.00
A cura di Nicola Miccione
Aboubacar Cissè, classe '94, ed Eric Kouamen, classe '92, sono del Giovinazzo. I due atleti svincolati della Costa d'Avorio, (attaccante dal fisico possente il primo, roccioso difensore il secondo, ndr) giungono finalmente alla corte dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo dopo aver avuto l'ok per il rilascio dei transfer.

Entrambi saranno già disponibili in vista della proibitiva trasferta di Ordona, in programma domani pomeriggio alle ore 15.00, per la ventunesima giornata del campionato di Promozione. E proprio sul campo dei padroni di casa dello Sporting, il Giovinazzo andrà alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo dopo il pari a reti bianche di Stornara, col Real Siti, ed il successo sul prato del San Pio di Bari, in un vero e proprio scontro fratricida per la salvezza, contro la Virtus Bitritto.

Il Giovinazzo ha 17 punti ed è penultimo in graduatoria, «ma non siamo mai stati tagliati fuori dal discorso salvezza - ha ammesso il diesse Marco Milano in una interessante intervista rilasciata a CalcioWebDilettanti.it - siamo solo un po' più attardati rispetto alle altre squadre. È un torneo molto equilibrato, tra la quinta e la quintultima ci sono solamente cinque punti di differenza, per cui per tutte le squadre (compresi noi) basta vincere un paio di gare consecutive per cambiare gli scenari della classifica».

Tornando alla partita di Ordona, Gianni De Bellis dovrà fare a meno dell'indisponibile De Cristofaro e degli squalificati Marolla e Roselli, entrambi fermati per un turno dal giudice sportivo, ma sembra intenzionato a gettare nella mischia gli ultimi arrivati Cissè e Kouamen: «Il primo - analizza il tecnico barese - è un centravanti robusto, ambidestro, dotato di grande forza fisica e che vede molto la porta. Il secondo è un difensore interessante, ma tatticamente indisciplinato».

Un doppio colpo africano per sognare ancora la permanenza diretta, distante però ben otto lunghezze: «In queste ultime dieci partite - ha concluso il diesse Milano - puntiamo a salvarci senza disputare i play-out. Siamo consapevoli che possiamo ancora farcela: la classifica resta corta e ci sono molti scontri diretti».