Benemerenze sportive: premiato Fiorello Folino Gallo

Il dirigente della Polisportiva celebrato a Roma per i suoi 20 anni di attività

mercoledì 27 giugno 2018 07.30
A cura di Nicola Miccione
Un premio alla passione, ma anche alla fedeltà di Fiorello Folino Gallo, 69 primavere sul groppone, bancario in pensione, figlio adottivo di Giovinazzo, anima della Polisportiva, nata nel 1996 e di cui è stato anche direttore sportivo.

È questa la sintesi del prestigioso riconoscimento consegnato, in qualità di dirigente del settore giovanile e scolastico per i suoi 20 anni di attività, al presidente dell'U.S.D. Giovinazzo appena retrocesso in Seconda Categoria, durante la cerimonia delle Benemerenze della Lega Nazionale Dilettanti in una gremitissima sala dell'Holiday Inn Eur Parco dei Medici di Roma, abituale teatro dell'appuntamento.

Un riconoscimento prestigioso consegnato dal numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, dal commissario della Federazione Italiana Giuoco Calcio Roberto Fabbricini, insieme al presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Roberto Tisci, alle società ed ai dirigenti che negli anni hanno lavorato al servizio del calcio dilettantistico e giovanile con passione e professionalità.

Tra questi anche Folino Gallo che, lontano dai riflettori, lavora al servizio di una disciplina sportiva che ha un grande valore sociale grazie alla continuità di azione ed alla dedizione costante di società sportive come la sua che alimenta ogni giorno quel senso di appartenenza al territorio ed alla comunità giovinazzese, prerogativa fondamentale per costruire un calcio di base sano, magari in un impianto sportivo degno di tal nome.

«Vorrei avere un campo sportivo all'altezza della situazione. E infine - le sue volontà - mi piacerebbe rivedere la grande squadra biancoverde che nel lontano '94 stravinse la Prima Categoria». Era il Giovinazzo del presidente Nicola Casucci e dell'allenatore Antonio Caiati. Una squadra e un sodalizio che si sciolsero subito dopo. Oggi, Folino Gallo è quasi costretto a fare il presidente.

Lui non si adonta affatto se fa l'autista per accompagnare i ragazzini, o il magazziniere se si tratta di piegare le magliette o lavarle, o ancora se deve tracciare il campo. «Oggi rendiamo omaggio al suo straordinario impegno ed alla responsabilità di un dirigente che profonde tempo, energia e passione per la crescita del calcio, per la formazione dei giovani calciatori e per la diffusione dei più alti valori di questo sport», le parole del presidente Sibilia.

A Roma è stata dunque premiata l'attività di un dirigente dalla storia lunghissima, a coronamento di un lungo percorso fatto di attaccamento, di entusiasmo e di impegno. La Benemerenza è la più importante onorificenza del Settore Giovanile e Scolastico ed è un riconoscimento di alto valore simbolico, ma è soprattutto una testimonianza sull'importanza del ruolo delle società che costituiscono la base e la colonna portante del sistema calcio italiano.

A Giovinazzo, però, l'ostacolo resta il Raffaele De Pergola, da cui comunque sono passati i vari Vitangelo Spadavecchia, Giulio Dell'Olio e Daniele Fiorentino. Ma alla base c'era e c'è ancora un grande lavoro nel calcio di base, un instancabile impegno che è stato premiato a Roma con una meritatissima copertina. Perché Folino Gallo rappresenta il bello del calcio.


Il calcio giovinazzese è un piccolissimo sistema che garantisce giovani tesserati, un movimento che dal lontano 1996 sostiene in via prioritaria il calcio giovanile e dilettantistico. E Folino Gallo rappresenta l'orgoglio della base, la spina dorsale che sostiene tutto.