Xylella alle porte di Bari: ne parla l'Osservatorio per la Legalità

Tavola rotonda questa sera all'Auditorium "don Tonino Bello"

giovedì 12 luglio 2018 08.00
A cura di Gianluca Battista
L'incubo Xylella è ormai ad un passo dalla Terra di Bari e questo non lascia sereni tutti gli olivicultori e gli imprenditori oleari della Città Metropolitana, giovinazzesi compresi.

Che origini ha questo fenomeno? Quali rimedi ci sono per fermare il diffondersi dell'infezione? Si tratta di una guerra tra poveri, tra coltivatori salentini che non l'hanno arrestata in tempo e produttori baresi che si sono sempre vantati di aver fatto tutto il possibile per evitarne la diffusione? Come stanno davvero le cose, quali provvedimenti sono stati presi e cosa si può concretamente fare a questo punto?

Sono solo alcune delle domande che quasi quotidianamente ci propongono i nostri lettori e che saranno certamente soddisfatte questa sera, 12 luglio, alle ore 19.30, nell'Auditorium "don Tonino Bello", in una tavola rotonda organizzata dall'Osservatorio per le Legalità e la difesa del Bene Comune dal titolo "Xylella fastidiosa: una grave minaccia per i nostri oliveti".

Il primo intervento, "Il disseccamento rapido dell'olivo in Puglia: l'origine, l'agente, il vettore, gli ospiti e la diagnosi", sarà curato da Michele Digiaro, ricercatore CIHEAM dell'Istituto Agronomico Mediterraneo di Valenzano. A seguire Anna Percoco, Funzionario dell'Osservatorio Fitosanitario regionale della Puglia, relazionerà su "Le misure ufficiali di controllo alla Xylella fastidiosa e ai suoi vettori in Puglia".

Chiuderà Donato Boscia, Dirigente di ricerca dell'Istituto per la Protezione Sostenibile delle piante del CNR di Bari, il quale si occuperà dei "Contributi della ricerca scientifica alla soluzione del problema". Modera l'incontro Vincenzo Camporeale, coordinatore dell'Osservatorio giovinazzese.

Una tavola rotonda con voci autorevoli che potrà far luce su alcuni aspetti spesso taciuti dai media e da un dibattito pubblico talvolta di scarso spessore. Gli operatori del settore e tutta la cittadinanza è invitata a prendervi parte.