Un progetto Aido per le scuole

"Gli alunni… e il valore della donazione" ha coinvolto gli istituti giovinazzesi

mercoledì 22 aprile 2015 01.34
A cura di Marzia Morva
Nel 1992 Luigi Depalma, appena quattordicenne, perse la vita in un incidente stradale. A seguito di quel tragico evento, per volontà di Franco e Luisa Depalma, genitori del ragazzo, nacque il gruppo comunale Aido, l'associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule. I Depalma, credendo fermamente in questo gesto d'altruismo, donarono due cornee, due reni, il fegato ed il cuore del loro caro figlio.

Da quel funesto giorno si istituì nella nostra cittadina la sede dell'associazione che da allora è attivamente impegnata sul territorio per dare sempre più concreto valore all'atto del donare. La questione della donazione e del trapianto diviene delicata se affrontata dal punto di vista della mancanza di fiducia che gli italiani hanno nei confronti della sanità pubblica, con liste d'attesa lunghissime.

Abbiamo incontrato il Presidente, Vito Fumai, che si è fatto portavoce del lavoro condiviso da tutto il gruppo dei volontari, ma anche alcuni dei volontari del direttivo, tra cui Luisa e Franco Depalma, Giuseppe Dagostino, Rosaria Carlucci, Andrea Brancato e Teresa Depalo (da poco reduce da un intervento di trapianto che le ha salvato la vita, ndr). L'Aido nazionale, ci hanno raccontato, vanta oltre un milione di iscritti, a dimostrazione dell'importanza che viene attribuita al gesto che si compie quando viene donato un organo.

Quest'anno per rafforzare il messaggio importante rivolto alla donazione è stato indetto un concorso dal titolo "Gli alunni… e il valore della donazione". Sono stati impegnati i ragazzi delle classi di quinta della scuola primaria del I e del II Circolo Didattico, oltre ai ragazzi delle classi di terza della scuola secondaria di primo grado di Giovinazzo; tutto ciò è avvenuto grazie alla disponibilità e alla collaborazione dei dirigenti scolastici e dei docenti.

La sezione di Giovinazzo può anch'essa vantare ottimi numeri, basti pensare che ha un direttivo composto da undici persone, conta oltre 500 iscritti ed ha due consiglieri nel Consiglio Provinciale. L'impegno che viene messo in campo ogni anno ha il preciso obiettivo di fare corretta informazione attraverso iniziative culturali e musicali oltre a manifestazioni e progetti in raccordo con l'intera Rete scolastica cittadina.

Durante questi mesi a scuola i volontari dell'Aido di Giovinazzo hanno infatti incontrato i ragazzi ed hanno parlato con loro della parola "dono" e di quello che rappresenta se affrontato con sensibilità, attenzione, amore verso gli altri. Sono stati distribuiti opuscoli didattici approvati dall'Aido Nazionale nonché dal Ministero della Salute e dal Ministero della Pubblica Istruzione. I volontari Aido hanno raccolto il bellissimo materiale grafico-pittorico-creativo, prevalentemente cartelloni, che i ragazzi hanno realizzato in gruppo, seguiti dalle insegnanti. Una commissione esaminatrice, composta da un team dell'associazione e da due docenti per ogni istituto scolastico, valuterà i lavori realizzati.

Il 27 aprile, alle ore 17.00, nel corso della manifestazione che si terrà nell'aula magna della scuola "don Saverio Bavaro", tutti gli alunni del I e del II Circolo Didattico, che hanno realizzato un elaborato, riceveranno un attestato di partecipazione, con consegna dei premi ai vincitori e di una targa agli istituti scolastici che si sono resi disponibili.

Una esperienza dalla doppia valenza: da un lato la possibilità di lavorare in gruppo e di interagire con i compagni. Dall'altro la sensibilizzazione delle giovani generazioni su un tema cruciale per il nostro Paese.